galeotto fu... il mal di pancia

Furto col buco in ditta, poi lascia un "ricordino": beccato 12 anni dopo grazie al Dna

Il confronto del Dna con quello delle feci ritrovate sul luogo di un altro furto ha permesso di individuare il colpevole.

Furto col buco in ditta, poi lascia un "ricordino": beccato 12 anni dopo grazie al Dna
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Il furto era andato a segno. Tutto liscio, come previsto dal ladro... o quasi. Perché proprio mentre compieva una vera e propria razzia (si è quantificato un furto da oltre 30mila euro in pneumatici) l'uomo, allora 24enne, non si era sentito troppo bene. E aveva dovuto defecare, proprio a pochi passi dal buco realizzato per accedere allo stabilimento teatro del furto a Rovigo. Un gesto che 12 anni dopo gli è stato fatale.

Ladro beccato 12 anni dopo per colpa del "ricordino"

Come racconta Prima Rovigo, al momento delle indagini sul furto, era stato disposto di tracciare il Dna rinvenuto nelle feci dell'uomo. Ma l'operazione non aveva dato alcun riscontro e l'indagine si era conclusa con un nulla di fatto.

L'uomo, dunque, è rimasto libero e, passati oramai 12 anni, era convinto di averla fatta franca. Ma non è andata così. Perché il ladro si era fatto beccare per un altro colpo. E al momento di farlo entrare in carcere era stato disposto un prelievo per archiviare il suo Dna.

Il confronto dei Dna

A quel punto, intrecciando i dati, è emerso che si trattava della stessa persona. E dunque per lui - già arrestato - è scattata anche una seconda imputazione. Tutto per colpa di uno stimolo che non è riuscito proprio a trattenere...

 

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