Macabra scoperta

Donna fatta a pezzi e buttata nel Po dentro un borsone, un altro femminicidio da horror

Il corpo mutilato e in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato in un borsone da un operaio. Una storia che riporta alla vicenda di Carol Maltesi.

Donna fatta a pezzi e buttata nel Po dentro un borsone, un altro femminicidio da horror
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Un altro femminicidio, un'altra donna fatta a pezzi,  un'altra storia da far accapponare la pelle. Arriva da Santa Maria Maddalena in provincia di Rovigo, nel Polesine, dove una donna è stata ritrovata fatta letteralmente a pezzi, rinchiusa in un borsone. Una vicenda che richiama tragicamente quella di Carol Maltesi, il cui cadavere è stato sezionato e nascosto per due mesi in un congelatore dall'omicida reo confesso Davide Fontana, che poi lo ha gettato in un dirupo in Valcamonica.

Donna fatta a pezzi chiusa in un borsone: macabra scoperta

Non solo un femminicidio efferato, ma una vera e propria storia dell'orrore. Come raccontato da Prima Rovigo, una donna è stata trovata morta, fatta a pezzi, chiusa in un borsone buttato nel Po. 

Un omicidio da film horror che, forse, senza i capricci del meteo sarebbe stato scoperto chissà fra quanto tempo.  Invece, complice la siccità che sta interessando ormai da mesi gran parte del nord Italia (e proprio in Veneto gli agricoltori hanno addirittura rinviato la semina) il basso livello delle acque ha fatto riemergere il borsone dove era stata "chiusa" a pezzi la donna.

Il ritrovamento del cadavere

Ad accorgersi di quel  borsone che riemergeva dal fiume quasi in secca è stato un operaio che si trovava a lavorare nella zona. Una scoperta agghiacciante: un corpo mutilato, in realtà già in avanzato stato di decomposizione, segno che nonostante la scarsità delle precipitazioni atmosferiche il piano dell'omicida almeno per un po' di tempo aveva seguito il suo corso.

All'operaio, sotto shock, non è rimasto far altro che chiamare le forze dell'ordine arrivate subito sul posto per i rilievi del caso, mentre l'ardua impresa sarà quella di dare un nome a quel cadavere orrendamente fatto a pezzi.

Donna fatti a pezzi nel Po, chi è?

Un mistero nel mistero. Chi e perché ha ucciso quella donna? E chi è la donna assassinata. Gli inquirenti probabilmente "batteranno" le piste delle persone segnalate come scomparse negli ultimi mesi e concentreranno le loro indagini nel mondo della prostituzione.

Ogni ipotesi ad oggi è però prematura.

Quante analogie con il caso di Carol Maltesi

Quel che è certo è che, per quanto riguarda la dinamica e il ritrovamento del corpo, quanto accaduto a Rovigo, a pochissimi giorni distanza riporta alla mente quanto drammaticamente accaduto alla 26enne Carol Maltesi.

Come si ricorderà la giovane ex commessa di Rescaldina in provincia di Milano, in arte Charlotte Angie, era stata  presa a martellate, sgozzata e fatta a pezzi da Davide Fontana, 43enne vicino di casa, con il quale aveva avuto una relazione e che non sopportava il fatto che lei desiderasse trasferirsi nel Veronese per stare vicino al figlio di soli 6 anni.

I "pezzi" della donna massacrata dall'ex fidanzato erano stati messi in sacchi e caricati su una Fiat 500 prima di essere buttati in un burrone sui monti della Valcamonica, in provincia di Brescia.

I resti umani a Modena

Sempre di questi giorni un altro  inquietante ritrovamento di resti umani è avvenuto a Torre Maina (Modena) dove, sulle rive del fiume Tiepido, sono state rinvenute ossa umane nascoste all'interno di un sacco. A farne la drammatica scoperta un passante che transitava in quel luogo insieme al suo cane.

Gli inquirenti sono al lavoro per dare un nome a quei resti,  ma al momento la situazione è avvolta nel mistero.

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