Semestrale d’oro per Bcc Brescia: coperture dei crediti al 100%
Sono dati decisamente brillanti quelli che emergono dalla semestrale
Quasi 32 milioni di utile netto e un capitale «blindato», completamente al sicuro sul fronte del rischio del credito. Sono dati decisamente brillanti quelli che emergono dalla semestrale di Bcc Brescia, la banca cooperativa che fa parte del Gruppo Cassa Centrale. Il CdA ha licenziato il bilancio di metà anno nei giorni scorsi festeggiando - complice l'aumento dei tassi di interesse deciso dalla Bce - un primo semestre da incorniciare.
Tra le prime Bcc d'Italia
Con un patrimonio netto pari a 320 milioni, in crescita di 34 milioni in 12 mesi, Bcc Brescia si colloca così tra le prime 10 Bcc italiane, con uno spiccato accento sulla solidità del credito. Lo mostra, ad esempio, l'indice CET 1 (capitale primario su attività di rischio ponderate) pari al 27,25%, contro una media del sistema bancario italiano pari al 15,3%. A certificare la solidità del colosso cooperativo ci sono però anche altri indici, come la copertura totale dei crediti deteriorati (al 100%, un dato piuttosto raro anche nell'universo delle stesse Bcc), come il rapporto tra crediti deteriorati netti sul patrimonio netto (Texas ratio semplificato), pari a zero.
L'attività dei primi mesi vede un aumento del 9% della raccolta globale (semplificando: si tratta della somma delle masse di denaro incamerate dalla banca tramite i conti correnti o tramite investimenti dei clienti). Come un po' per tutte le banche in questo periodo storico è in particolare la raccolta indiretta (investimenti diversi dal deposito in conto) a brillare con una crescita del 36% rispetto all'anno scorso, attestandosi a 1,719 miliardi di euro. Stabile invece la raccolta diretta (3,24 miliardi). Il numero dei conti correnti a fine giugno 2023 si attesta a 110mila.
Mutui per privati e imprese
Sul fronte degli impieghi (i mutui e i finanziamenti erogati nel corso del semestre) nei primi sei mesi del 2023 sono stati 2.052 le pratiche che hanno portato all'erogazione complessiva di 185 milioni, dei quali 128 milioni alle aziende. L’ammontare lordo degli impieghi verso la clientela si assesta a 1 miliardo e 902 milioni di euro, un dato sostanzialmente stabile rispetto al giugno 2022.
L'utile e il sostegno al territorio
Alla fine del semestre l'ente presieduto da Ennio Zani e diretta da Stefania Perletti, al 30 giugno 2023, ha maturato un utile netto di 31,7 milioni di euro. «Nel contesto di un anno complesso, la banca ha confermato la sua capacità di sostenere l’economia del nostro territorio e di generare redditività, con scelte che non perseguono obiettivi estemporanei ma visioni di medio lungo termine. E’ il segno che il modello di servizio e di business, unitamente alle scelte strategiche pianificate nel passato, si confermano efficaci per continuare ad essere banca di riferimento nelle aree storiche di insediamento, ma anche di avere la capacità di essere attrattivi e proporsi efficacemente nei nuovi territori di sviluppo» è il commento del presidente Zani.
«Puntare» sulle commissioni
La ricetta seguita per arrivare all'utile è la stessa degli scorsi anni. «La continua e costante crescita delle Commissioni, rilevabile ormai da anni, sottintende una ferma convinzione nella piena efficacia del modello di business non basato principalmente sul margine di interesse ma sui servizi resi e sulla consulenza prestata alla clientela - spiega Bcc Brescia in una nota - Nel primo semestre le commissioni nette da servizi, infatti, si attestano a 18 milioni, in crescita del 7% rispetto allo scorso anno, dopo che anche l’anno prima avevano fatto segnare un aumento del 17,5%. Le commissioni nette continuano a coprire integralmente il costo del personale (nel primo semestre 2023 pari a 16,9 milioni) e sono sorrette dallo sviluppo di risparmio gestito, assicurazioni, mutua integrativa, credito al consumo e monetica».
Perletti: «Numeri eccellenti»
«Numeri eccellenti - dichiara il direttore generale Stefania Perletti - che sono il risultato di scelte imprenditoriali vincenti, della crescente capacità della Banca di stare sul mercato e della reale e non solo dichiarata vicinanza al territorio. Risultati che confermano la validità del nostro modello di business e sono in linea con il nostro percorso di crescita e ci incoraggiano a continuare nel nostro originale modello di fare Banca».
È in questo quadro che Bcc Brescia ha deliberato di potenziare il già importante piano di welfare aziendale, attivo dal 2019 per 424 dipendenti, con un ulteriore contributo di 1.500 euro, oltre agli 800 euro già previsti per l’annualità 2023.
Il sostegno al territorio
Come per l'intero universo delle Bcc, centrale resta il rapporto cooperativo con il territorio. «Vale la pena ricordare il plafond di 20 milioni messo a disposizione delle comunità colpite dal maltempo, o la crescita del comparto assicurativo che ha consentito alla banca di gestire oltre duemila richieste di indennizzo sempre sul maltempo» continua la nota dell'istituto di credito. Il sostegno ad associazioni, cooperative ed enti del Terzo settore ha visto sinora 611 beneficiari ed 800mila euro erogati. Mentre come solida tradizione, prosegue anche quest'anno l'erogazione di borse di studio ai soci e ai rispettivi figli studenti: 277 gli assegni riconosciuti per 143mila euro in totale.