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Rottura nel Consiglio dell'Istituto Valtenesi: sei rappresentanti dei genitori si dimettono
La causa è una perpetrata assenza di dialogo costruttivo
Rottura nel Consiglio dell'Istituto Valtenesi: sei rappresentanti dei genitori si dimettono.
Dimissioni
I dissidi iniziati qualche mese fa tra Dirigente scolastica e rappresentanti dei genitori sono sfociati nelle dimissioni di sei consiglieri (Alfio Furnò, Mauro Moretti, Silvia Vassalli, Chiara Faini, Ennio Bertolotti e Dario Traini) su otto eletti.
Motivazioni
Tra le motivazioni espresse dai rappresentanti dimissionari ci sono la poca trasparenza, la mancanza di dialogo costruttivo e non avere al centro dell’operato il bene dei bambini.
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I 6 consiglieri, rappresentanti dei genitori si sono dimessi per "perpetrata assenza di dialogo costruttivo". Personalmente non capisco questo attacco. Durante tutti i consigli ai quali ho assistito (da gennaio sono mancata 1 volta) il dialogo c'era, eccome! Purtroppo non era costruttivo, non per colpa della dirigente e gli altri consiglieri, ma per colpa di questi stessi rappresentanti consiglieri, come alcuni di voi hanno potuto notare durante questi consigli. Il penultimo consiglio è stato da loro “boicottato”, non presentandosi senza preavviso o andando via prima in modo tale che non c’era il quorum per poter votare, mettendo in difficolta i loro colleghi consiglieri perché il consiglio ha dovuto ritrovarsi sabato martina 29 dicembre, durante le feste, al quale questi consiglieri rappresentanti NON si sono presentati!!! Questa mossa di dimettersi collettivamente io personalmente la trovo un atto di poca serietà e professionalità. Volevano rappresentarci? Che lo facciano! Nel bene e nel male. Comunque sia, “è morto il re, viva il re”! Con mio grande stupore, alcuni di questi, chiamiamoli “ex re”, hanno assistito questa settimana alle presentazioni delle scuole medie di San Felice, Padenghe e Manerba. Figli che entreranno l'anno prossimo non ne hanno, la mia perplessità quindi è grande! Fra l’altro, uno di questi “ex re” raramente trovava tempo per partecipare ai consigli (assente/ritardo o usciva prima) ma per due serate che non gli interessano in prima persona trova il tempo “da perdere”. Perché questi “ex re” si sono presentati? Tengono davvero così tanto ad essere presenti a serate tali (che negli anni passati hanno avuto modo di partecipare se non da diretti interessati almeno da consiglieri) oppure è un loro modo per creare tensione e mettere a disagio la dirigente ? In questo articolo (completo) hanno scritto che i Consigli a dicembre venivano convocati durante gli orari di lavoro. In quel mese sono stati convocati alle 19-20 / 20-21:30 e sabato mattina 9-12. Sono questi gli orari lavorativi, tenendo conto che tanti consiglieri sono insegnanti / professori??? Rifletteteci!