carenza di personale

Ristoranti e hotel: manca un dipendente su quattro

Negli hotel del Consorzio degli alberghi a quattro stelle del lago c’è bisogno del 25% circa dei dipendenti

Ristoranti e hotel: manca un dipendente su quattro
Pubblicato:
Aggiornato:

Si apre la stagione turistica e con lei la corsa alle assunzioni di personale sia per l’estate che per l’intero anno. Complice anche la pandemia e il fatto che molti abbiano deciso di cambiare lavoro o, per gli stranieri, di tornare in patria, ristoranti, bar e alberghi sono rimasti senza personale.

Ristoranti e hotel: manca un dipendente su quattro

Mancano soprattutto camerieri, cuochi, aiuto cuochi e personale di sala. Almeno un ristorante su due sta cercando personale e negli hotel del Consorzio Lake Iseo, che raggruppa le strutture ricettive a quattro stelle, manca il 25% circa dei dipendenti. Nell’anno della ripresa e dell’uscita dalla pandemia, a fronte di un buon numero di prenotazioni, a non esserci sono i lavoratori.

"Siamo messi molto male - ha esordito Antonella Pastore, presidente del Consorzio degli alberghi a quattro stelle del lago d’Iseo - Già la situazione è tragica: come hotel del Consorzio siamo in apertura e quasi tutti abbiamo ancora bisogno di personale. Abbiamo dovuto, per forza di cose, assumere quelle poche persone che si sono presentate, tra l’altro con scarsissima esperienza e in molti casi senza conoscere almeno una lingua straniera. E’ un incubo, più degli altri anni. Dopo questi due anni di pausa causa pandemia, c’è stato un fuggi-fuggi dal nostro mondo: tante persone sono andate a lavorare in altri ambiti, tra cui le fabbriche, per non parlare degli stranieri che sono tornati in patria".

Per il momento gli alberghi apriranno sottodimensionati a livello numerico e qualitativo per quanto concerne il carnet di servizi offerti, con l’obiettivo di reperire altro personale in vista dei mesi estivi.

"Si prospetta una stagione molto buona dal punto di vista delle presenze - ha concluso la Pastore - Un anno che potrebbe essere buono per il nostro mondo, rischia di essere compromesso dalla mancanza di mano d’opera. Manca un buon 25% di personale nelle strutture del Consorzio e soprattutto a essere penalizzati sono i ristoranti delle nostre strutture. Manca il servizio ai tavoli e chi si occupa del bar".

A livello di prenotazioni, soprattutto in vista della Pasqua, la ripresa è tangibile: stanno tornando gli americani, mentre si fatica ancora con il Regno unito. Anche gli scandinavi, i belgi e gli olandesi stanno tornando sulle rive del lago.

Seguici sui nostri canali