PENSIONI: per chi riga dritto il premio non c'è mai
Per il secondo anno consecutivo le pensioni restano ferme. Il costo della vita sale, ma per i 16 milioni di pensionati italiani non ci sarà un soldo in più.
E questo, lo sapete, a fronte di tutti gli aumenti previsti e delle tasse comunali che certo non accennano a scendere. Ma c'è dell'altro, come se non bastasse la notizia triste che ho già dato. A gennaio, per un meccanismo contabile di recupero, dovrebbe arrivare un taglio una tantum tra 16 e 20 euro per chi ha un lordo che va da 1400 a 3mila euro.
Assegni più che dignitosi, direte, ma pur sempre sudati a suon di versamenti nel corso della vita lavorativa. Zero aumenti, insomma. Una vera e propria ingiustizia. Resta però un unico dato positivo, eredità di quel referendum che l'ex primo ministro Matteo Renzi voleva vincere a tutti i costi: le pensioni più basse godranno di un doppio beneficio, la quattordicesima ed un incremento fino al 30 per cento per chi percepisce fino a 750 euro al mese.
E' chiaro però che il giochino lo pagano quelli che sono stati costretti a versare sempre regolarmente i contributi e che non hanno lavorato in nero. Una buona notizia, ma solo a metà. Per chi ha rigato dritto, insomma, il premio non c'è mai.
di Roberto POLETTI