Maturità 2017: si inizia domani con la prova di Italiano

Maturità 2017: si inizia domani con la prova di Italiano
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Ansia, sudorazione eccessiva, gruppi di studio, amici depressi e scoraggiati, altri invece che rappresentano i tipici secchioni, quelli che in classe non ti suggeriscono mai e non ti passano i bigliettini utili a scrivere almeno una frase sotto la domanda impossibile della meteria di turno. Ci risiamo. Fervono i preparativi alla vigilia della prima prova di “Maturità 2017” che coinvolgerà 500.000 studenti in tutta Italia.

Una “Notte prima degli esami” ricca di forti emozioni, di stomaco chiuso e di terrore quella che vivranno stasera i diretti interessati per il primo vero esame che i giovani si trovano ad affrontare. La paura di non farcela, di essere inadeguati benchè il 99% dei candidati risulta sempre con un esito positivo, di trovarsi di fronte a domande infide, una cattiva commissione costituita da professori che giudicano semplicemnte in base a una svista, un verbo declinato male sono comuni a tutti.

Domani gli ammessi agli esami, circa il 96,3% affronteranno la prova scritta di italiano.
Si dovrà scegliere tra le diverse tipologie: analisi del testo, saggio breve/articolo di giornale, tema storico, tema di attualità. I maturandi avranno 6 ore dal momento della consegna delle tracce per svolgere il testo, con un tempo minimo di 3 ore dall'inizio della prova. 

Il toto-traccia punta a Umberto Saba, del quale si ricorrono i 60 anni della morte, per l’analisi del testo, seguito a ruota da Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti e Eugenio Montale. Antonio Gramsci, Pirandello e Dario Fo invece per la prosa. Ritorno a sorpresa, forse, per Dante, non presente nelle tracce dell’esame di Stato dal 2007. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, 25 anni dalla morte, sono invece papabili per la categoria dei personaggi famosi.
Per il tema a stampo storico invece si pensa ai Trattati di Roma, mentre per l’attualità l’argomento oscilla tra il terrorismo e l’elezione si Trump.

Statisticamente è la Sardegna la regione che fa registrare il tasso più basso, con il 94%, mentre la Basilicata con il 98,5% è quella che sforna la più alta percentuale.

Una volta rotto il ghiaccio i ragazzi dovranno tornare sui banchi il giorno seguente per il secondo scritto, differente in base all’indirizzo di studi scelto. Poi, quattro giorni di ripensamenti, di dubbi, di studio matto e disperattissimo prima del quizzone del 26, il 27 per le scuole sedi di seggio elettorale.

Esiste poi una quarta prova, che verrà effettuata il 17 giugno nei licei e istituti tecnici presso i quali è presente il progetto sperimentale ESABAC e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese.

Finalmente poi i tanto temuti orali. Seduti, davanti a un’intera commissione pronti a rispondere agli argomenti richiesti, con la saliva a zero e il cervello collegato, pronto a esporre in modo corretto la tesina tanto ripassata.

Un consiglio, stasera chiudete i libri, mettete da parte gli appunti, il dizionario sul quale, si sa, avrete scritto a matita, un piccolo e leggero appunto di matematica, fisica o le tanto ostili date che non vi entrano in testa, mettetevi le cuffie nelle orecchie e ascoltate la voce di Venditti o dei Gemelli Diversi, oppure sedetevi di fronte al pc e guardatevi il film “Notte prima degli esami”. Fatelo, semplicemente perchè questi momenti, attimi diventeranno poi bellissimi ricordi.


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