La sicurezza sul lavoro e il rischio incendio

Con lo scorrere del tempo il continuo passaggio di corrente modifica lo stato di salute e l’efficienza degli impianti elettrici aziendali

La sicurezza sul lavoro e il rischio incendio
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La prevenzione del rischio incendio è uno degli ambiti più importanti della sicurezza sul lavoro. L’inevitabile scorrere del tempo incide sugli impianti elettrici di qualsiasi azienda. Il continuo passaggio di corrente infatti modifica il loro stato di salute e la loro efficienza. Questa condizione espone le imprese a un rischio specifico: il guasto elettrico, inserito fra le principali cause di inneschi di incendi nei luoghi di lavoro. Come affrontare questa situazione? L’analisi termografica, con il suo ruolo preventivo, è senza dubbio una risposta.

I dati italiani relativi agli incendi

Facciamo un passo indietro, andando a osservare un dato rilevante fornito dall’annuario statistico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Nel nostro paese, nel corso del 2018 si sono verificati ben 213.116 interventi da parte dei VdF per incendi ed esplosioni. Si tratta di oltre 580 casi al giorno, in tutta la penisola. Ma c’è di più: il 5,6% di questi incendi o esplosioni, è stato causato da problemi elettrici di innesco. I casi registrati sono 12.029, ossia una media di 33 casi ogni giorno per questo motivo. Come si può evincere da questi numeri, non si parla di casi isolati, ma di una situazione reale da affrontare con tutte le strategie disponibili.

La termografia e la sicurezza sul lavoro

È proprio qui che entra in gioco l’analisi termografica degli impianti elettrici. Per chi non la conoscesse va detto che la termografia è un NDT (Non Destructive Test), ossia un intervento assolutamente non invasivo. Siamo di fronte a uno strumento importante nell’ottica della protezione antincendio, in grado di migliorare la sicurezza sul luogo di lavoro. Senza bloccare il ciclo produttivo è possibile identificare eventuali anomalie, altrimenti invisibili a occhio nudo. In sostanza è una tecnica di manutenzione predittiva, utile per intervenire solo dove serve davvero, prima che la criticità degeneri.

A caccia di “punti caldi”

La termografia è determinante nell’attività di prevenzione del rischio di incendio che, come abbiamo visto, non è affatto un fenomeno che avviene sporadicamente in Italia. Può dunque dare un apporto decisivo nel rilevamento di “punti caldi” prima che si sviluppi un incendio, dando la possibilità di applicate tutte le azioni utili per prevenire e contenere i danni. Il funzionamento è molto semplice: una telecamera termica a infrarossi rileva il calore emesso naturalmente da ciascun oggetto, restituendo un’immagine molto precisa e accurata. L’elaborazione è un’immagine termica disponibile su display che tecnici specializzati andranno a considerare.

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