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La fatturazione elettronica è la chiave della digitalizzazione delle aziende: ecco perché

La fatturazione elettronica è la chiave della digitalizzazione delle aziende: ecco perché
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Nell'epoca della digital transformation, dove buona parte dei processi è digitalizzata, ha assunto un ruolo centrale la fatturazione elettronica, per liberi professionisti, imprenditori e aziende.

Secondo una recente analisi basata sui dati raccolti fino al 2021, tra le PMI, almeno 3 su 4 hanno adottato la fatturazione elettronica. Tra queste il 46%, prima ancora dell'entrata in vigore dell'obbligo, ne fa già uso.

Gli interlocutori principali sono soprattutto aziende (71%), poi cittadini privati (17%) e infine Pubblica Amministrazione (12%). Il 46% delle PMI invia e riceve tra le 10 e le 100 fatture elettroniche ogni mese.

Un passaggio epocale, nell'ambito della digital transformation, si è verificato il 1° gennaio 2019, quando l'obbligo di fatturazione elettronica fu esteso, con la Legge di Bilancio 2018, a tutte le partite IVA, fatta eccezione per quelle operanti in regime dei minimi e forfettario.

L'Italia ha chiesto la proroga dell'obbligatorietà dell'e-fattura fino al 31 dicembre 2024 alla Commissione Europea, che ha dato il via libera con decisione n. 2021/2251 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale UE del 17 dicembre 2021.

La stessa Commissione Europea ha infatti elogiato l'Italia per i risultati conseguiti, a partire dalla lotta all'evasione fiscale fino alla riduzione dei costi amministrativi e del risparmio di tempo e spazio.

La fatturazione elettronica rappresenta un enorme vantaggio per le stesse aziende, che possono snellire i processi e tenere sotto controllo la loro fiscalità, riducendo al minimo il rischio di errori.

É opportuno sottolineare che almeno il 10% dei forfettari, già prima dell'estensione dell'obbligo, ha deciso comunque di adottare l'e-fattura.

Al di là degli evidenti benefici economici, fiscali e pratici i moderni software di fattura elettronica, come quelli forniti da Danea, hanno reso più semplice e naturale il passaggio al nuovo corso di emissione e ricezione della fattura digitale in modo lineare, senza il rischio di errori che determinano perdite di tempo ed ulteriori costi.

Questo strumento sta aiutando a creare una cultura digitale e, facendo un discorso più ampio, rappresenta una bella spinta per l'economia italiana.

Aziende e liberi professionisti possono infatti tagliare un bel po' di spese, come la carta, le cartucce e la manutenzione delle stampanti e di tutte le loro componenti.

Un bel vantaggio anche per l'ambiente circostante, poiché si riduce il consumo di materie prime e quello energetico. Un aspetto tutt'altro che secondario in un periodo in cui il nostro pianeta è martoriato da inquinamento e sconvolgimenti climatici.

Dal rapporto condotto emerge un altro dato interessante: la fatturazione elettronica viene utilizzata in tutti gli ambiti lavorativi: dall'industria al commercio, dai servizi alla persona ai servizi professionali fino alle pubbliche amministrazioni locali.

Delle 300 PMI prese in considerazione dall'indagine, il 75% delle aziende fino a 5 addetti ritiene l'e-fattura essenziale per la digitalizzazione dell'azienda. Percentuale che sale all'83% tra le PMI con un numero di dipendenti compreso tra 6 e 20, dove c'è un maggior quantitativo di fatture erogate.

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