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economia e covid
Impresecheresistono 4.0 ha sei proposte per uscire dall’empasse
La crisi economica legata all’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova molti imprenditori.
Previsione di un contributo a fondo perduto in conto esercizio dei costi fissi di gestione che le attività hanno dovuto sostenere durante questo periodo di chiusura forzata, reale sospensione delle imposte dirette per 12 mesi rimandandole al prossimo esercizio, incentivazione dei consumi dei prodotti nazionali e snellimento della burocrazia. Sono quattro dei sei punti sui quali il gruppo spontaneo nazionale Impresecheresistono 4.0 sta battendo il martello per cercare di uscire dall’empassse in cui si trova, a causa dell’emergenza sanitaria Covid, la piccola, media e grande impresa.
Impresecheresistono 4.0 ha sei proposte per uscire dall’empasse
"Il gruppo spontaneo è nato con la crisi del 2009 e da qual momento fino al 2013 ci siamo mossi per cercare di risalire verso l’economia come fanno le trote con il fiume che va in secca - ha spiegato Luca Peotta, attivo nel settore metalmeccanico - A suo tempo abbiamo portato a casa alcuni risultati dialogando con partiti politici e associazioni di categoria. Eravamo stati con la crisi del 2009 un gancio nel cielo cui tanti imprenditori si sono aggrappati. Le amicizie di allora non sono mai finite e ora che resistere dopo un mese e mezzo di stop è diventato faticoso siamo tornati a riunirci (virtualmente, ndr) per portare al Governo le nostre proposte".
Il punto sulla crisi Covid-19
Produzione ferma, dipendenti in cassa integrazione, partite Iva massacrate così come chi vive sul cash flow. La crisi economica legata all’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova molti imprenditori, ma Impresecheresistono 4.0 ha elaborato alcune proposte per cercare di ripartire.
"Tra queste anche l’eliminazione di ogni tipo di anticipo fiscale ed estensione del regime di determinazione del reddito imponibile fiscale per cassa, in quanto le tasse devono essere pagate solo sul reddito effettivamente prodotto e incassato - ha proseguito - La tassazione andrebbe spostata dal lavoro ai consumi con una significativa riduzione della parte contributiva e fiscale e il conseguente aumento dello stipendio percepito. L’economia italiana è una filiera a cascata che ripartirà con lentezza. Sarà difficile recuperare le commesse estere perse e l’ideale sarebbe incentivare il consumo locale, perché ogni consumo interno è uno stipendio interno".
Impresecheresistono 4.0 ha già organizzato un flash mob nazionale e per il 2 maggio ha aderito al click day per inondare le caselle di posta delle istituzioni con le proposte per la ripartenza. "Cerchiamo di fare quello che possiamo, ma all’economia italiana serve l’aiuto di tutti", ha concluso.
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