Politica industriale

Giudicato in positivo l'impegno del governo su Ansaldo Energia e Acciaierie d’Italia

Campomenosi (Lega): “Si sta lavorando a un rilancio della politica industriale italiana, a partire dal nostro know-how e dal posizionamento strategico del Paese”

Giudicato in positivo l'impegno del governo su Ansaldo Energia e Acciaierie d’Italia
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“Saluto con favore l’impegno del governo per Ansaldo Energia, ma non si abbassi l’attenzione nelle prossime settimane. Serve definire una strategia per dare prospettive e stabilità all’azienda, affidandola ad un management che sia all’altezza delle sfide del mercato ma anche della storia di Ansaldo e dell’enorme competenza e motivazione dei suoi lavoratori" A dirlo è stato, in una nota, Marco Campomenosi, capodelegazione Lega al Parlamento Europeo

Il caso Ansaldo e Acciaierie d'Italia

Campomenosi ha invitato il governo a stimolare anche il rilancio di Acciaierie d'Italia.

"Il suo rilancio coinvolge un indotto composto - tra gli altri - di fornitori di servizi logistici basati anche nel Nord del Paese, in particolare in Liguria e in Piemonte, che aspettano da troppo tempo di avere risposte sui crediti che vantano rispetto all’azienda. Su questi crediti non si abbassi la guardia, perché c’è il rischio che le somme stanziate da Roma siano usate soprattutto per pagare i grandi fornitori di energia, peraltro pubblici, dimenticando le medie e piccole imprese che da mesi aspettano pagamenti dovuti che sono, per loro, questione di sopravvivenza. L'impasse tra Stato e azionista privato va risolto con estrema urgenza, perché il rischio di conseguenze sociali molto gravi è concreto, e ci sono anche aziende Liguri che rischiano di saltare. Non ho dubbi che il Governo della mia Regione, in primo luogo, saprà fare le dovute pressioni".

Rinvio allo stop del motore a scoppio

Campomenosi ha accolto con favore anche il rinvio del voto sullo stop del motore a scoppio in Consiglio Ue, sul quale tra i primi si era opposto fin dall'inizio.

"Un traguardo ottenuto grazie all’impegno dell’Italia e di Matteo Salvini. Una buona notizia per la politica industriale del Paese, su cui non bisogna abbassare la guardia in sede internazionale. Tutela del motore a scoppio, promozione dei carburanti sintetici e dei biocarburanti, neutralità tecnologica sono temi fondamentali per un comparto che ha nel Nord Ovest filiere d’eccellenza altamente competitive, sia sull’assemblaggio sia sulla componentistica”.

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