assemblea dei soci

Finalmente Insieme i soci di BCC del Garda

La Banca cresce e chiude con un bilancio positivo sotto tutti i punti di vista, Tamburini: "vogliamo affrontare le sfide del futuro da protagonisti"

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“Oggi è il giorno in cui si può serenamente annunciare che tutto ciò che abbiamo posto come obiettivo per l’anno appena trascorso è stato portato a termine e raggiunto”. Ha esordito così il Presidente Franco Tamburini, aprendo i lavori dell’Assemblea dei Soci di BCC del Garda, che si è svolta domenica 7 maggio all’interno del Centro Fiera di Montichiari. Dopo tre Assemblee che, per ragioni sanitarie e di sicurezza, si sono svolte tramite delega al Rappresentante Designato, la compagine sociale è tornata in presenza, con 895 soci che hanno espresso direttamente o tramite delega il loro voto.

I vertici di BCC del Garda raccontano l'Assemblea

Presenti per l’occasione, oltre al Presidente di BCC del Garda Franco Tamburini, il Direttore Generale Massimiliano Bolis, il vicepresidente vicario Marco Morelli, il Presidente della Federazione Lombarda delle BCC Alessandro Azzi, il Vicedirettore Generale vicario di Iccrea Francesco Romito, il presidente di Garda Vita Nicola Piccinelli, e il presidente del Collegio Sindacale di BCC del Garda Raffaele Arici.

Ha continuato il Presidente Tamburini, forte di un Bilancio che è il migliore della banca dai tempi precedenti alla Crisi economica del 2008

“Siamo certi che ci attendono nuove sfide, dal punto di vista economico, sociale, culturale e ambientale, ma non saremo semplici spettatori, bensì attori protagonisti”.

Il bilancio da record di BCC del Garda

La BCC ha infatti rafforzato la propria solidità patrimoniale. I relativi indici a fine 2022 sono i migliori da sempre e si posizionano ben al di sopra dei minimi di vigilanza italiani ed europei. Anche gli indici relativi alla liquidità presentano valori notevolmente superiori ai minimi regolamentari. L'attivo patrimoniale presenta un'elevata qualità. Il credito deteriorato ha continuato il suo percorso di riduzione e la sua incidenza sul totale dei crediti è scesa al 4,3%, mentre è pari all'1,9% se si considera al netto degli accantonamenti effettuati. Da un punto di vista economico, l'esercizio chiude con un utile in sensibile crescita rispetto al risultato, pur positivo, del 2021 e si attesta a 7.483.778 euro (+5,2 milioni rispetto al 2021).

Entrando nel merito dei dati di bilancio, il margine di interesse: si attesta a 32,8 milioni, segnando un forte aumento (+12,9 milioni di euro) e i ricavi da servizi sono cresciuti del 10% raggiungendo i 16,6 milioni di euro. I crediti totali in essere a fine anno verso la clientela sono pari a 787,8 milioni (-4,2%).

 

 

Se sono considerati al netto delle rettifiche di valore, sono invece pari a 763,4 milioni (-0,5%). La loro diminuzione deriva principalmente dalla riduzione del credito deteriorato, che passa (al valore netto) da 33,7 milioni a 14,8 milioni (-56,2%). In particolare, le sofferenze flettono del 79,1%, da 12,7 milioni a 2,7 milioni. Il “credito buono” aumenta invece del 2,1% e risulta pari a 748,7 milioni. Esso costituisce il 98,1% del credito complessivo. Gli indici patrimoniali sono ulteriormente migliorati: il CET1 (COMMON Equity Tier1) è del 18,48% (+1,01 punti percentuale), mentre il TCR (Total Capital Ratio) è del 21,43% (+1,11 punti percentuale).

II Direttore Generale Bolis ci ha tenuto a sottolineate inoltre alcuni aspetti di particolare distintività:

"Merita di essere evidenziato il fatto che la Banca ha una elevata qualità dell'attivo patrimoniale con un NPL Ratio Lordo (credito anomalo lordo/impieghi) pari al 4.27% e un NPL Ratio Netto pari al 1,93%. Le sofferenze nette rispetto agli impieghi sono pari allo 0,34% con un Texas Ratio pari al 15,9%. A differenza di molti altri istituti di credito BCC Garda non detiene derivati legati a crediti in default (CDS) e non detiene derivati di tipo speculativo (trading), ma solo strumenti di copertura del rischio".

Una crescita che non si ferma

Si conferma anche la fiducia e l'affezione dei soci della Banca che a fine anno sono pari a 9.391 (+350 al netto delle uscite). Per la prima volta dal 2013 inoltre, non crescono solo i soci, ma anche il numero dei dipendenti. Ad oggi BCC del Garda conta 228 dipendenti di cui 223 assunti con contratto a tempo indeterminato. Le filiali, compresa l’ultima recente apertura di Gavardo, sono 29, di cui 4 a operatività specializzata. BCC del Garda è quindi presente in 66 comuni nelle province di Brescia, Mantova, Trento e Verona, un territorio popolato da circa un milione di abitanti.

“Per continuare ad essere "energia delle comunità" le BCC-CR avranno bisogno di non spegnere la loro scintilla. Con un impegno che va certamente orientato, parafrasando una famosa frase di Mahler, alla custodia del fuoco, non alla contemplazione delle ceneri. II PNRR è una occasione di ripresa e di sviluppo fondamentale per il nostro Paese e per i territori. Il percorso del PNRR, avviato nel 2020, si concluderà nel 2026. Le banche di comunità hanno a disposizione questi cinque anni per fornire il proprio supporto allo sviluppo del Piano ed al raggiungimento dei relativi obiettivi. Il loro contributo non mancherà” ha concluso il presidente Tamburini.

Il progetto di Crowdfunding CREO

Allo scopo di migliorare non solo la qualità ma anche l’efficienza dei sostegni, erogati alle comunità in cui opera, BCC del Garda ha deciso di lanciare, nel corso del 2022, il proprio progetto di crowdfunding "CREO”. L’iniziativa si è composta di un percorso di selezione delle migliori progettualità nel terzo settore, oltre che di formazione degli stessi enti per rendere più efficaci i loro progetti e il lancio di raccolte fondi per attuarli. Tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023, con "CREO" sono state avviate tredici campagne di raccolte fondi, dedicate a progetti specifici promossi da Associazioni ed enti del Terzo Settore. Tutti i progetti hanno raggiunto oltre il 100% dei finanziamenti, per una somma totale raccolta di oltre 240mila euro, grazie a 1.400 sostenitori, che hanno contribuito anche con piccole o micro-donazioni. Ha spiegato il vicepresidente vicario di BCC del Garda, Marco Morelli:

“Il successo di questa iniziativa dimostra non solo la bontà dei progetti selezionati, ma anche la capacità di enti e associazioni del territorio di intercettare le vere esigenze delle comunità. Questo per noi è un grande strumento per riuscire a individuare e sostenere progetti che realmente siano d’aiuto ai territori dove operiamo”

Forte del grande successo l’iniziativa sarà riproposta, per gli enti di Terzo settore e le Associazioni, a partire dal 20 settembre 2023.

Cresce anche l'associazione Garda Vita

L’Assemblea dei Soci è stata anche l’occasione per comunicare ai soci la crescita di Garda Vita, l'associazione mutualistica creata dalla Banca, che nel 2022 ha registrato un sensibile incremento degli associati, ad oggi 6.997 (+120 al netto delle uscite). La relazione è stata esposta dal Presidente di Garda Vita Nicola Piccinelli.

Garda Vita è nata allo scopo di rispondere alle esigenze sanitarie e del tempo libero delle famiglie. Nel corso del 2022 sono state: 622 le adesioni alle campagne di prevenzione sanitaria, che hanno consentito di effettuare visite ed esami a prezzi ridotti grazie a un intervento diretto dell'Associazione per 33mila euro. 1.358 le richieste soddisfatte di rimborso di parte delle spese mediche sostenute per un importo complessivamente erogato di 44mila euro. 824 il numero di buoni di un valore unitario di 40 euro e 89 di un valore di 70 euro distribuiti ai Soci a favore dei loro figli per un importo totale di oltre 39mila euro. Ed infine sono state 8 le iniziative aggregative che si sono organizzate, nonostante i limiti posti dalla pandemia, con il coinvolgimento di circa 400 persone.

Garda Vita, unitamente a BCC Garda, in collaborazione con CreaWelfare, svolge anche il ruolo di welfare office territoriale a supporto delle aziende socie e clienti dell'istituto. Pertanto, tramite una piattaforma che permette una rapida attivazione di un piano di welfare aziendale altamente personalizzabile, facilita la relazione tra imprese, fornitori e bisogni dei dipendenti grazie al “know how” maturato in ambito associativo. Nel 2022 ha facilitato l'attivazione di 23 campagne welfare che hanno coinvolto oltre 2.200 dipendenti.

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