Fiepet Confesercenti: nel comitato di presidenza nazionale eletti Emilio Zanola e Andrea Maggioni.
Nel comitato di presidenza nazionale della Fiepet Confesercenti
La nostra provincia rappresentata nel comitato di presidenza nazionale di Fiepet Confesercenti, la Federazione che rappresenta il settore della somministrazione, dei pubblici esercizi e dei locali di intrattenimento e spettacolo. Oggi (martedì 18 novembre 2025) a Roma si è tenuta l’assemblea che ha visto riconfermato nel suo incarico Emilio Zanola (titolare della Trattoria Castello di Serle), Andrea Maggioni (titolare del Bar Italia di Salò) entra invece per la prima volta a far parte dell’organismo nazionale.
“Una doppia nomina – hanno commentato da Confesercenti – che premia l’impegno dei due rappresentanti a sostegno del commercio, del turismo e della somministrazione nei territori bresciano e gardesano”.
L’assemblea ha inoltre confermato Giancarlo Banchieri alla presidenza nazionale.
La rinascita dopo la crisi pandemica
Ristorazione e somministrazione, settori di fondamentale importanza per i territori e per l’economia non solo a livello nazionale ma anche sul territorio bresciano, essendo risultati in grado di trainare letteralmente i territori e l’economia. E non è di certo un dato scontato, soprattutto dopo la parentesi critica della pandemia che he messo in ginocchio numerose realtà. Resilienza, forza di volontà e desiderio di rinascita hanno portato ad un “secondo capitolo” fertile capace di generare occupazione, valore e attrattività turistica.
Focus sul Bresciano: i numeri
La vivacità di questo settore è evidente in modo particolare nel Bresciano dove operano 7.626 imprese, con un valore della produzione cresciuto da 549 milioni nel 2021 a 907 milioni nel 2023: un balzo che descrive un sistema imprenditoriale in piena trasformazione, capace di innovare e intercettare nuova domanda. Il nostro capoluogo si colloca all’interno di un contesto altrettanto positivo da questo punto di vista: la Lombardia conferma infatti il suo ruolo di leadership nazionale con 57.457 imprese ed una valore della produzione di 9,5 miliardi di euro nel 2023, segnando il ruolo strategico della regione nell’economia del “fuori casa”.
«Dobbiamo trasformare la ripresa in uno sviluppo strutturale. Innovazione digitale, formazione, sostenibilità e semplificazione devono guidare le politiche del settore – ha dichiarato Barbara Quaresimini presidente di Confesercenti Lombardia Orientale – Per molti turisti l’esperienza italiana comincia a tavola: bar e ristoranti sono luoghi identitari e culturali. Le imprese devono continuare a investire in qualità e capitale umano per crescere in modo stabile».
Oltre la semplice consumazione, il racconto di vita dei territori
«La somministrazione non è solo economia, è comunità – ha dichiarato Andrea Mattia Maggioni membro del Comitato di presidenza nazionale Fiepet – . Una vetrina accesa rigenera i centri, crea socialità, racconta l’identità dei territori. Bar e ristoranti sono tra i principali narratori dell’Italia nel mondo: spazi culturali che trasmettono la nostra convivialità e il nostro stile di vita».
Il quadro nazionale: la situazione lungo lo Stivale
La ristorazione a livello nazionale si conferma uno dei comparti più reattivi e vede impiegati 1,371 milioni di addetti, oltre 82mila in più rispetto al 2019, con una crescita costante pari a 45 nuovi posti di lavoro al giorno negli ultimi cinque anni. Nel Paese operano 327.850 imprese della somministrazione, pari al 6,5% del totale nazionale.
Il settore è stato protagonista di una forte trasformazione: aumentano gli addetti di ristoranti e servizi di ristorazione (+100mila), cresce il catering (+8mila), mentre continua la contrazione dei bar (–26mila). Tra il 2019 e il 2024 si registrano 12.500 imprese in meno, ma con una crescita delle società di capitali (+24%), segno di una struttura imprenditoriale più solida.
Permane la difficoltà nel reperire personale: quasi la metà delle imprese segnala problemi, spesso legati alla mancanza di competenze adeguate. Le figure più richieste restano camerieri di sala, cuochi, pizzaioli e personale di cucina. Il turismo continua a trainare i consumi: nel 2025 la spesa straniera in bar e ristoranti ha raggiunto 12,7 miliardi di euro, pari al 22,3% della spesa turistica complessiva.
Cucina Italiana Patrimonio Unesco
L’assemblea è stata infine l’occasione per sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio UNESCO, che – secondo stime FIEPeT – potrebbe generare 18 milioni di presenze turistiche aggiuntive in due anni.
Nella foto in evidenza da sinistra Emilio Zanola, Barbara Quaresimini e Andrea Mattia Maggioni.