Contenimento pesce siluro Si cercano fondi per continuare
Per un passaggio di competenze tra Province e Regioni la convenzione, iniziata nel 2011, non è ancora stata confermata.
Contenimento pesce siluro Si cercano fondi per continuare il progetto "Iseo" iniziato nel 2011.
Contenimento pesce siluro La convenzione
Da circa 6 anni il Consorzio dell’Oglio, insieme all’ente gestore delle Torbiere, si era reso protagonista di due campagne triennali per il contenimento di questo animale. La convenzione tra questi enti e le Province però non è stata rinnovata. Questo perché la gestione della fauna ittica da quest'anno è diventato un'ambito di competenza delle Regioni. Il progetto "Iseo", questo il nome delle campagne triennali partite nel 2011 e concluse nell’ottobre 2016, veniva finanziato per la stragrande maggioranza dalle Province di Brescia e Bergamo. Nel corso dei 6 anni di convenzione sono stati prelevati in totale circa 200 quintali di pesce siluro tra lago d'Iseo, Torbiere e fiume Oglio.
Un'esempio virtuoso di sinergia
"E’ stato un bell’esempio virtuoso di sinergia tra pubbliche amministrazioni - ha commentato il presidente del Consorzio dell’Oglio Angelo Bergomi - Le Province mettevano le risorse mentre i consorzi ci mettevano la competenza tecnica e cooperativa. Assistiti da esperti di gestione della fauna ittica come ad esempio l’ittiologo Marco Mancini. Venivano pianificati gli interventi, scegliendo con cura il luogo e il periodo più adatto per farli. Queste campagne di contenimento hanno avuto grandi risultati. Sia in merito alla cattura dei pesci siluro, sia per la ricomparsa della fauna ittica autoctona". Da circa un anno la competenza di tale ambito è passata in mano alle Regioni e per lungaggini burocratiche la Lombardia non ha ancora provveduto a confermare questa importante convenzione.
Prospettive future
Qualcosa però si è mosso. Quest’estate il consigliere regionale Michele Busi ha proposto in Consiglio un ordine del giorno a Regione Lombardia. La richiesta era di impegnarsi a reperire le risorse disponibili per continuare con queste campagne di contenimento. La proposta è stata ben accolta in Consiglio regionale, che l’ha votata quasi all’unanimità. "E’ auspicabile che un impegno di questo tipo lo si veda già prima della fine di questa legislatura che è ormai agli sgoccioli - ha poi sottolineato Bergomi - Perché altrimenti si vanificherebbe l’impegno economico e cooperativo fato in precedenza. Torneremmo ad avere una qualità delle acque bassa, con meno biodiversità faunoittica locale".