Condotta antisindacale respinto il ricorso

Il Tribunale ha dato ragione al Comune di Adro. "Non ha violato l'obbligo di trattare"

Condotta antisindacale respinto il ricorso
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Condotta antisindacale. Questa l'accusa rivolta da Fp Cgil e Cisl Fp. Ma il giudice del Lavoro ha dato ragione al Comune di Adro. Non rilevando alcuna forma di antisindacalità nel comportamento dell'ente. Quindi, per il Tribunale di Brescia, sono i sindacati ad avere torto.

Condotta antisindacale la sentenza

La sentenza è stata emessa martedì scorso. Per il giudice Mariarosa Pipponzi "il Comune di Adro non ha violato né l'obbligo di trattare né quello di contrattare". Per la presidente della sezione Lavoro del Tribunale bresciano, dunque, "non sussiste alcun profilo di antisindacalità nel comportamento tenuto" dall'ente.

La controversia

Al centro del contendere c'è il fondo del salario accessorio. E la volontà della Giunta adrense di subordinarne la costituzione, prevista per legge, alla sottoscrizione di un accordo coi sindacati. Un'intesa volta a destinare parte delle risorse a premi di produttività per lo staff del sindaco. "Ricatto inaccettabile" per  sindacati, che si sono rivolti al giudice.

Le reazioni

Il verdetto ha sorpreso le organizzazioni sindacali. Che sono tuttora convinte che l'atteggiamento del Comune di Adro sia in contrasto con le norme di legge. E in particolare con il Testo unico degli enti locali. "Abbiamo tempo fino al 10 novembre per presentare ricorso", ha sottolineato Marco Drera, segretario generale di Fp Cgil. Il servizio completo sul numero di Chiariweek in edicola oggi.

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