Cassa integrazione Lombardia stazionaria: crisi finita?

L’economia lombarda sta gradualmente uscendo dalla crisi.

Cassa integrazione Lombardia stazionaria: crisi finita?
Pubblicato:
Cassa integrazione Lombardia stazionaria: che la crisi sia finita?

Avviata una fase di ripresa

L’economia lombarda sta gradualmente uscendo dalla crisi. Lo conferma anche l’elaborazione condotta dal dipartimento Mercato del Lavoro Cisl Lombardia sulla base dei dati Inps relativi al 2° e 3° trimestre 2017. La cassa integrazione è stazionaria, ma si registrano significative differenze interne legate alle tipologie di cassa integrazione, ai territori e ai settori. "I dati mostrano una graduale e progressiva uscita dalla crisi dell’industria manifatturiera lombarda - ha commentato Mirko Dolzadelli, segretario regionale Cisl Lombardia con delega al Mercato del lavoro - S conferma il cauto ottimismo segnalato nel corso dell’anno e si evidenzia l’avvio di una fase di ripresa e di un migliore utilizzo delle politiche passive"

La cassa integrazione si è ridotta

La cassa integrazione ordinaria si riduce in tutta la Lombardia, tranne nei territori di Milano e Lodi. Il calo è dovuto per più dell’80% al miglioramento congiunturale dei settori metalmeccanico e chimico, seguiti dai settori edile e cartai poligrafici. Invece, a Milano e Lodi si registra una crescita della cassa ordinaria nel settore moda e nel metalmeccanico. Quest’ultimo ha un andamento contraddittorio, che vede un miglioramento complessivo nella regione e insieme un peggioramento nel territorio di Milano. La cassa integrazione straordinaria registra un aumento totale delle ore dovuto in particolare ai settori metalmeccanico e chimico che hanno entrambi un incremento di circa 1 milione e 200mila ore di cassa straordinaria. In particolare, il peggioramento si registra nei territori di Milano e Bergamo. L’incremento totale della cigs resta contenuto grazie al calo significativo registrato nel settore moda.

bassa incidenza

L’incidenza della cassa integrazione in deroga sul totale è bassa, meno del 10%. L’unica variazione significativa in termini assoluti è registrata nei settori commercio e agro-alimentare.
I settori maggiormente interessati da un peggioramento sono il chimico e in modo meno marcato il settore cartai poligrafico, entrambi soprattutto per l’andamento della cassa straordinaria nel territorio di Bergamo.
Seguici sui nostri canali