Bonus insegnanti 2017, che confusione
A due mesi dall’avvio della piattaforma del ministero dell’Istruzione che permette a maestri e professori di spendere i famosi 500 euro, il caos è l'unica certezza.
Grazie alla Carta Docente, conosciuta anche come "Buona Scuola", gli insegnanti possono usufruire del bonus da 500 euro per il proprio aggiornamento professionale. Per accedere al bonus era necessario iscriversi attivando la carta docente a partire dal 30 novembre 2016. Non tutti gli insegnanti, però potevano registrarsi alla Carta Docente. Il bonus insegnanti 2017 da 500 euro è dedicato solo ai docenti di ruolo che siano titolari di una cattedra in una scuola pubblica, senza distinzione di ordine o grado.
Il bonus insegnanti 2017 da 500 euro può essere utilizzato per aggiornare il proprio sviluppo professionale con l’acquisto di libri in formato cartaceo e digitale, biglietti d’ingresso a musei, spettacoli dal vivo, eventi e mostre, software e hardware e biglietti per cinema e teatro. Il bonus può essere utilizzato anche per iscriversi a corsi di specializzazione o perfezionamento post lauream, master, corsi di laurea triennale e magistrale, attività di aggiornamento e qualificazione accreditati dal Miur.
La carta del docente però non ha pace. A due mesi dall’avvio della piattaforma del ministero dell’Istruzione che permette a maestri e professori di spendere i famosi 500 euro, il caos è l'unica certezza.
Difficoltà nell'iscrizione alla piattaforma ma anche confusione nel tipo di servizi usufruibili. Oltre alla difficoltà iniziale per accreditarsi alla piattaforma, molti insegnanti non riescono a spendere i soldi a causa dell’offerta limitata di fornitori ed enti. E’ il caso di Ticketone.it. Di contro gli stessi esercenti che si sono registrati alla piattaforma per offrire il servizio, ma denunciano il ritardo dei pagamenti.
La complessa macchina della carta docente, che dovrebbe garantire il servizio tra insegnanti ed esercenti sta arrancando.