L’analisi termografica è una tecnica che accresce la sicurezza di un luogo di lavoro. Le realtà che eseguono la termografia sui loro impianti elettrici avranno diversi benefici. Eventuali guasti e criticità emergeranno preventivamente grazie ad un intervento non invasivo e non distruttivo. Questo darà l’opportunità all’azienda di intervenire nella manutenzione e nella risoluzione di problemi. Pertanto, tale pratica rientra fra quelle considerate migliorative delle condizioni di sicurezza dei posti di lavoro. Di conseguenza l’Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) ha predisposto delle modalità per incentivare l’analisi termografica.
L’Inail e l’analisi termografica
È importante ricordare che le attività che svolgono un’analisi termografica possono beneficiare di una riduzione dell’autoliquidazione annuale del premio Inail. In sostanza si tratta di uno sconto sui premi assicurativi. Per ottenere questa agevolazione è necessario compilare il modello OT23 (l’ex OT24), introdotto per l’anno di riferimento 2019 (era da presentare entro il 29 febbraio 2020). A ogni intervento migliorativo in termini di sicurezza e igiene sui posti di lavoro viene attribuito un punteggio per un totale di 100 punti. Alla sola termografia viene assegnato la metà del punteggio richiesto (50/100).
La manutenzione predittiva degli impianti elettrici
Per un’azienda la manutenzione assume un ruolo chiave, specialmente quella degli impianti elettrici. Generalmente può essere di tre tipi: preventiva, correttiva e predittiva. Nel primo caso si vanno a cercare eventuali problemi che potrebbero presentarsi in futuro. È svolta periodicamente, a scadenza programmata. La manutenzione correttiva si attua quando un malfunzionamento si è già presentato. Il terzo tipo è la manutenzione predittiva, che alza di livello quella preventiva. A questo punto entra in gioco l’analisi termografica, in grado di individuare sintomi e anomalie di difficile interpretazione e fornire consigli utili per una migliore attività di manutenzione.