A scuola di sport e valori con Bcc Garda: irresistibile il duetto Jacobs-Castrogiovanni
Etica e valori cooperativi: ecco l'ideale filo rosso l'argomento del talk “Oltre lo Sport: i valori per vincere nella vita”, di Bcc Garda, a Montichiari
Cos'hanno in comune una squadra di bancari in giacca e cravatta e il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs, o il rugbista Martin Castrogiovanni, oppure Valentina Iseppi (canoista olimpica della Nazionale italiana) e la calciatrice del Crema Gloria Zamarra? Niente, apparentemente. E invece no: era proprio questo ideale filo rosso l'argomento del talk “Oltre lo Sport: i valori per vincere nella vita”, organizzato dalla Bcc Garda al Centro Fiere di Montichiari sabato sera, in occasione della Festa del socio della banca. Intervistati da Andrea Cittadini, i quattro campioni si sono messi a nudo raccontando del lavoro e dell'abnegazione alle spalle di ogni successo, e della quotidianità silenziosa fatta di allenamenti e scelte di vita: gli stessi che animarono i fondatori delle prime Casse rurali.
La festa dei soci di Bcc Garda con Castrogiovanni, Jacobs, Iseppi e Zamarra
Travolgente e simpaticissimo, è stato Castrogiovanni a monopolizzare gli applausi del pubblico bresciano, specialmente raccontando una lunga serie di aneddoti sui suoi inizi, diciannovenne, nel Calvisano.
«Ne ho fatte di cavolate... - ha rivelato - Ma è qui a Calvisano che è nata la mia carriera, ero un ragazzino e mi hanno accolto come un figlio. Devo tantissimo a questa terra, perché è cominciato tutti qui».
Gli inizi di Castrogiovanni a Calvisano
Tutto cominciò da uno spintone, per quello che oggi è un volto notissimo della tv ma che fino a pochi mesi fa era il rugbista per eccellenza, per il pubblico italiano della palla ovale.
«Mia mamma non voleva che giocassi a rugby, ma io volevo lasciare il basket perché non mi piaceva - racconta - Così un giorno decisi di farmi espellere dalla squadra: spintonai l'arbitro».
Ricordando le prime notti, ragazzino, solo, in Italia, Castrogiovanni ha raccontato di un'afosissima notte in cui - massacrato dalle zanzare e dal caldo - pensò di tornare in Argentina, sua terra natale. Restò, anche grazie all'affetto dei bresciani, e restò al Calvisano cinque anni. «Capire il dialetto bresciano è stata dura» racconta. Ma dell'Argentina ha ritrovato in terra bresciano anche l'amore per la griglia, diventando un maestro di spiedo bresciano.
Il campionissimo di Desenzano
Dal rugby all'atletica, sabato sera era collegato dalla Florida anche un altro grande dello sport bresciano, forse il più grande degli ultimi anni: il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs, che da qualche mese ha deciso di trasferirsi temporaneamente negli States per allenarsi in vista della prossima Olimpiade dove tenterà di bissare l'incredibile oro conquistato a Tokyo nel 2020 (con il tempo record europeo di 9 secondi e 80).
L'invito a cena: alla griglia Castrogiovanni
Raccolto l'invito di una grigliata con Castogiovanni al prossimo rientro in Italia, Jacobs ha poi raccontato a lungo dell'Academy da lui fondata a Desenzano, dedita alla promozione dell'atletica leggera tra i ragazzi.
Ancora sport e ancora fatica, tanta, nelle parole della canoista Valentina Iseppi: membro dell'equipaggio italiano di canoa femminile nell'ultima olimpiade, l'atleta di Gardone Riviera ha conquistato il quarto posto in finale a Tokyo con Alessandra Montesano, Veronica Lisi e Stefania Gobbi. «Un quarto posto è sempre dolce-amaro - ha raccontato, parlando del mancato podio - Ma ora l'obiettivo è Parigi 2024».
Con lei anche la calciatrice del Crema Gloria Zamarra, già testimonial della Bcc del Garda, che ha parlato anche della disparità patriarcale che ancora colpisce e penalizza le atlete nello sport italiano. «Sono i ragazzi, ancora, ad essere sempre premiati: rispetto all'estero lo sport italiano è ancora molto indietro».
Tamburini (Bcc Garda): "I valori dello sport sono simili a quelli del credito cooperativo"
Soddisfatto per il pienone e per l'apprezzatissimo talk tra i quattro sportivi, il presidente della Bcc del Garda Franco Tamburini ha ribadito come ad unire il mondo dello sport con quello della finanza cooperativa ci sono, alla base, gli stessi valori.
«Questa sera siamo stati premiati dall'idea di coinvolgere i giovani, e di farlo attraverso lo sport, che accomuna, condivide e fa comunità. Abbiamo parlato di sport e di valori, valori accomunabili a quelli di una banca come la nostra: l'etica del sacrificio e del continuo lavoro».
Sport e valori secondo Azzi (Federazione lombarda delle Bcc)
E a tirare le fila della serata ci ha pensato, ospite d'onore del talk e poi di una cena-concerto con Luisa Corna, il presidente della Federazione lombarda delle Bcc Alessandro Azzi.
«Abbiamo parlato di sport e di valori per vincere nella vita, ma ciò non significa necessariamente imporsi come obiettivo quello di battere gli altri - ha raccontato - E questi testimonial sportivi ne sono l'esempio: come nella parabola dei Talenti, vince chi avrà fatto il possibile per raggiungere i propri buoni obiettivi».
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