Votazioni online per scegliere il progetto più interessante delle compagnie teatrali bresciane
Bando residenze e formazione indetto da Idra Teatro; concorre anche Sineddoche Teatro di Montichiari con “Come sorelle”.
Sono già arrivati oltre 1.400 voti sul portale di IDRA Teatro per selezionare le due compagnie teatrali bresciane tra le 4 finaliste del Bando Residenze e Formazione, indetto da IDRA in collaborazione con il Comune di Brescia
Anche Sineddoche Teatro partecipa al bando di IDRA Teatro
Le compagnie dei due progetti artistico-culturali più interessanti avranno l'opportunità di vincere oltre due settimane di formazione nel campo delle arti performative presso IDRA e sviluppare così le proprie idee e trasformarle in opere teatrali, che potranno confluire nel palinsesto culturale di Brescia e Bergamo Capitali Italiane della Cultura 2023. Gli artisti iscritti al bando Residenze e Formazione sono stati chiamati a votare in maniera anonima i progetti proposti dalle altre compagnie partecipanti. Dopo questa prima selezione, tocca ai cittadini votare entro il 20 ottobre sul sito www.residenzaidra.it/vota-progetto-bando-residenze/ quelle tracce capaci di mettere in luce la comunità bresciana, in particolar modo la città e la sua provincia, viste nelle sue molteplici sfaccettature multiculturali, prossime a un grande sviluppo urbanistico ragionato, aperte all'arte quanto all’inclusività.
I progetti in concorso
“Come sorelle” di Sineddoche Teatro - Dal racconto di diciotto donne, che hanno vissuto dagli anni ’30 agli anni ’70 la loro infanzia all’interno dell’ex orfanotrofio femminile di Montichiari, si snoda uno spettacolo teatrale itinerante all'interno dell’ex orfanotrofio stesso, oggi sede di diverse associazioni, per parlare di abbandono, sorellanza e famiglia.
“Da Parco della Vittoria a Vicolo Corto” di Teatro 19 - Il progetto culturale, itinerante e immersivo, parte dall’esplorazione di luoghi, vicoli e piazze per scoprire una parte di città, quella che dal centro si estende nella zona ovest lungo la direttrice di via Milano: una periferia con tracce di passaggi umani significativi.
“The new slaves” di Giulia Imberti - Mai come oggi si ha necessità di mettere in scena le condizioni di lavoro degli schiavi del nuovo millennio, ovvero i riders. Prendendo spunto dalle manifestazioni che si sono svolte in molte città italiane nel 2020, l’opera culturale vuole spingere il pubblico a conoscere, giudicare e a fare scelte più etiche.
“Fantastique” di Giuseppina Turra e Marialice Tagliavini - Il progetto nasce dall’esigenza di lavorare sul tema della cura. La storia, ambientata nel Canile Rifugio di Brescia, è quella di un’amicizia interspecie che vede protagoniste due femmine (una di razza umana e l'altra canina) entrambe alle prese con l'abbandono e la dipendenza.