al museo del tappeto

Voices Hybritude al Mita di Brescia in un incontro tra culture

Con l'alternarsi di concerti e talk, la rassegna “Voices Hybritude” ben rappresenta l'attitudine trasversale di Mita

Voices Hybritude al Mita di Brescia in un incontro tra culture
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Non solo un museo del tappeto antico. Il Mita di Brescia, centro culturale della fondazione Tassara, il 14 novembre ha inaugurato “Voices Hybritude”, la rassegna di appuntamenti a ingresso libero in cui protagonista è la voce, tra musica, immagini, video e approfondimenti tematici, nell'incontro tra culture occidentali e orientali. Un format multidisciplinare ospitato nella sede realizzata per dare una collocazione permanente alle oltre 1.300 opere tessili della collezione Zaleski.

Voices Hybritude al Mita di Brescia in un incontro tra culture

Dopo il concerto/performance in prima assoluta “The Eurasian Syndicate” con Paolo Cattaneo, Giovanni Battagliola, Hamid Shahsavan e Shahab Azinmehr, in cui l'elettronica di matrice occidentale si è unita agli strumenti acustici mediorientali, l’appuntamento al Mita è per martedì 21 novembre alle 18.30 con la conferenza “Magrifiche trame, il tappeto in pittura tra estasi e voluttà”. In quell’occasione il centro culturale di via Sostegno si arricchierà dell’importante voce di Beba Marsano, giornalista, viaggiatrice, critica e storica dell’arte. Sul palco si intrecceranno storie sui tappeti nell’arte dal medioevo a oggi, scoprendo, come in uno spettacolo teatrale, il dipanarsi dei diversi significati assunti dai tappeti nella cultura e nell’arte. Il tappeto come voluttà, come estasi, come spazio sacro.

Beba Marsano dialogherà con Giovanni Valagussa, curatore della mostra in corso al Mita, dal titolo “Masterpieces, ancient rugs from Eurasia”. Guideranno il pubblico in un viaggio fatto di immagini, suoni e grandi capolavori dell’arte che contengono a loro volta grandi capolavori dell’arte tessile.

Con l'alternarsi di concerti e talk, la rassegna “Voices Hybritude” ben rappresenta l'attitudine trasversale di Mita, crocevia di culture e di idee, nato in una delle zone più giovani e multietniche di Brescia, con l'obiettivo di coinvolgere il pubblico in percorsi inediti, dall'arte antica alle ispirazioni e contaminazioni più contemporanee.

“Voices Hybritude propone concerti e conferenze basati sulle ibridazioni possibili tra voce e suono, tra strumenti antichi e moderni, tra geografie lontane, tra diversi generi e diverse forme espressive: la musica elettronica, la videoarte, la storia e l'arte del tappeto, la letteratura, le tradizioni e la contemporaneità, il dialogo e il confronto tra culture – ha spiegato Wladimir Zaleski, presidente di Mita – Con questa rassegna intendiamo esplorare i diversi intrecci culturali e artistici che appartengono al nostro tempo, aprendoci al mai-visto-ancora e all'incerto ma possibile”.

La programmazione di Mita si arricchisce inoltre di “Un pomeriggio con il curatore”, che prevede visite guidate gratuite alla mostra “Masterpieces” (in corso fino al 10 dicembre) con lo storico dell'arte Giovanni Valagussa. I prossimi appuntamenti sono in calendario per domenica 19 novembre e per il 3 dicembre.

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