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"Visioni per un futuro presente": inaugurazioni a Brescia e Bergamo

Taglio del nastro in contemporanea nelle due città protagoniste del 2023

"Visioni per un futuro presente": inaugurazioni a Brescia e Bergamo
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Inaugurate oggi (mercoledì 12 aprile 2023), in contemporanea a Brescia e a Bergamo, le due mostre dal titolo “Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità”.

"Visioni per un futuro presente": taglio del nastro

Si tratta di due esposizioni speculari ma differenti che raccontano la trasformazione delle due città nel tempo e nella forma, proiettandole dentro un futuro già disegnato nel presente. Le due mostre, allestite a Brescia nell’ex Cinema Astra di via X Giornate e a Bergamo nel palazzo della Libertà, resteranno gratuitamente aperte al pubblico fino all’8 ottobre. Nell’anno della Capitale Italiana della Cultura 2023, Bergamo e Brescia si arricchiscono di una esposizione che non è un semplice racconto di ciò che è stato, delle modificazioni che negli anni hanno subito le due città, ma è un catalizzatore di visioni e innovazioni a favore di città vivibili e sostenibili. Città medie dentro aree metropolitane di vasta scala, in cui benessere abitativo e qualità dei servizi, rapporto con la natura e possesso di una forte identità e “differenza” possano entrare nella costruzione del futuro.

All'interno di un cantiere

Con questa mostra, l'auspicio dell'Amministrazione comunale è di riuscire a far comprendere ai visitatori, non necessariamente esperti di urbanistica o architettura, quanto sia importante che tutti si facciano carico di un pezzo di responsabilità nell'affrontare le sfide che le città oggi hanno di fronte. Insieme si può lavorare per rendere la città più resiliente e capace di far fronte alle trasformazioni e ai cambiamenti che hanno impatti fisici, sociali ed economici. Per questo motivo si è scelto di allestire la mostra all’interno del cantiere di un edificio in trasformazione: perfetto esempio di luogo che si rigenera per ospitare funzioni nuove, nel rispetto della storia che lo caratterizza e dell'ambiente urbano in cui è collocato. In questo modo la città evolve e si trasforma, insieme con i diversi soggetti coinvolti nel processo: i proprietari degli spazi, gli operatori (tecnici, professionisti, imprese) e l’Amministrazione che governa le trasformazioni, avendo sempre ben chiara la visione strategica di governo del territorio.

Per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023

Promossa dal Comune di Brescia, in partnership con Ance Brescia e in collaborazione con Multisala Oz – Il Regno del Cinema e Fondazione Brescia Musei, la mostra a Brescia è curata da Alberto Ferlenga con Urban Center Brescia. L’esposizione di Brescia – che si svolge in parallelo a quella di Bergamo – è collocata nel palinsesto di Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura 2023 come uno degli appuntamenti cardine.

Entro la fine del mese, inoltre, la mostra valicherà i confini spaziali e temporali della sua collocazione geografica per entrare anche nel Metaverso. Un progetto, sempre in collaborazione con Ance Brescia e con il supporto di Confindustria Brescia, che permetterà di inserire il ritratto per un futuro presente nei possibili futuri futuribili, vedendo Brescia e Bergamo parte di un unico territorio che fa della gestione comune della sua complessità un punto di forza per uno sviluppo sostenibile.

 

Le sezioni della mostra

La mostra bresciana è articolata in tre sezioni.

1.             Ciò che rimane nel tempo

Il lento processo di selezione storica che ha frammentato l’originale integrità della città facendola giungere sino a noi attribuisce alle sue componenti un senso diverso, meno legato alle funzioni (anche se spesso si conservano immutate come avviene per gli edifici religiosi o per la Loggia) e più alla responsabilità di rappresentare una identità che la città contemporanea fatica ad assumere. Così alcuni aspetti del passato (architetture, materiali o spazi pubblici) appartengono a pieno titolo anche al presente, ma è grazie ad essi che il carattere della città si è formato ed è per questo che da qui ha inizio la mostra, dedicata alla forma visibile della città.

2.             Anticipazioni di futuro

In una città convivono il passato e il presente e, se la si osserva bene, anche quello che sarà il suo futuro trapela dalle opere avviate e pianificate o dai diversi modi d’uso degli spazi urbani. Conservazione e cura, innovazione e modificazione, dunque, lavorano insieme dentro un presente sempre più complesso.

3.             Scenari futuri

In una città il futuro non si manifesta mai all’improvviso ma appare, per anticipazioni, all’interno del presente sviluppandone alcuni aspetti e abbandonandone altri. In questa sezione il futuro è stato affrontato a più scale e da diversi punti di vista. A 22 studi di giovani architetti è stato chiesto di sviluppare visioni sintetiche su luoghi urbani e aspetti che saranno centrali per il futuro della città: il verde, la sostenibilità, lo spazio pubblico ecc. A una serie di esperti di vari settori e di cittadini impegnati socialmente è stato chiesto, dal loro specifico punto di vista di artisti, amministratori, studiosi, cittadini, di descrivere in poche parole le loro aspettative sul futuro di Brescia.
Infine, in una sorta di stanza o teatro del futuro, sono stati sintetizzati tre scenari che caratterizzeranno i prossimi anni: Brescia come centro di un sistema internazionale di reti di vario genere, Brescia come elemento essenziale di città metropolitane che si andranno a formare verso est e ovest in relazione al potenziamento di infrastrutture come Alta velocità, autostrade o aeroporti e una parte di Brescia, il settore sud-ovest, nel quale presumibilmente si concentrerà lo sviluppo del nucleo urbano.

Le mostre saranno seguite da iniziative di confronto e dibattito nel corso del 2023. La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

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