Mostra fotografica

Una mostra fotografica per celebrare la Giornata Mondiale della Prematurità

la riflessione sui gesti semplici come mamme e papà che tengono tra le braccia i propri figli

Una mostra fotografica per celebrare la Giornata Mondiale della Prematurità
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L’iniziativa è un "must" che ogni anno l’associazione "Tincoraggio" presieduta dal dottor Gaetano Chirico

Una mostra fotografica per celebrare la Giornata Mondiale della Prematurità.

Domenica 17 novembre sarà di certo una giornata speciale. In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, infatti diversi ospedali del territorio ospitano una mostra fotografica per celebrare questa importante ricorrenza, tra loro non poteva mancare l’adesione di Asst del Garda, con le sedi di Manerbio e di Desenzano.
Già visibili sin da ora, l’esposizione manerbiese è stata allestita nell’atrio esterno della pediatria, presenta le opere di grande suggestione dell’artista-fotografa Cristina Marasino. L’iniziativa è un "must" che ogni anno l’associazione "Tincoraggio", presieduta dal dottor Gaetano Chirico, realtà nata per volontà di alcuni professionisti, che operano nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale degli Spedali Civili di Brescia e si occupano quotidianamente della prematurità e del neonato patologico. La partecipazione attiva di alcuni genitori che, con i loro piccoli, hanno affrontato un intenso percorso all’interno di questa unità operativa, ha permesso di definire quali fossero i loro bisogni e come soddisfare al meglio le loro esigenze.
La mostra segue la riflessione "Gesti semplici, grande risultato" e ritrae mamme e papà che tengono tra le braccia i propri figli in quello che lo stesso luminare del settore dottor Chirico, già noto per essere stato primario della Neonatologia e Tin dei Civili e per aver ideato la banca del latte umano donato, ha spiegato essere "rassicurante per tutti i neonati il contatto pelle a pelle – ha proseguito il medico - perché si è visto che favorisca, quello con le mamme, la montata lattea e l’aumento dell’attaccamento al seno. A maggior ragione nel pretermine è importante questo tipo di contatto, che in gergo viene definito “Kangaroo Care” ossia metodo canguro: metodo di cura in cui il neonato pretermine o di basso peso viene posizionato nudo col solo pannolino, prono, a contatto pelle a pelle sul petto del genitore, adeguatamente contenuto e coperto. Questo può sembrare un piccolo gesto, lo è, ma i risultati sono grandi e riscontrabili".
Un mondo immenso e tutto da scoprire quello della prematurità che spazia dalle cure all’interno del reparto ospedaliero, dall’approccio holding (contatto con il corpo) a quello handling (contatto con le mani), essi rappresentano alcuni tra i metodi più efficaci per rispondere ai bisogni del bambino in termini di riscaldamento, allattamento al seno, prevenzione delle infezioni, stimolazioni e sicurezza. Tutti i piccoli hanno bisogno di amore e di cure per crescere, ma i neonati pretermine richiedono un'attenzione maggiore per potersi sviluppare adeguatamente, in quanto privati prematuramente di un ambiente intrauterino ideale. Inoltre durante la degenza, i neonati vengono esposti ad un eccesso di stimoli luminosi, uditivi e dolorosi che oltre ad essere gestiti da un'attenta assistenza medico-infermieristica, possono essere contenuti tramite il tocco dei genitori. Non da meno le accortezze che vengono riservate al trasporto neonatale la cui collaborazione con l’ospedale di Manerbio compie, nel 2024, ben 20 anni di attività, grazie anche all’impegno dello stesso Chirico e delle strutture ospedaliere di tutta la provincia.
La mostra organizzata dalla odv Tincoraggio è stata sostenuta anche da una ulteriore odv, la "Nati Per Vivere", attiva sin dal 1995 grazie a un gruppo di genitori di bimbi nati prematuri che si pone l’obiettivo di migliorare le cure e l'assistenza dei neonati, sostenere su più fronti i genitori durante la degenza dei propri figli, favorire la ricerca sulla neonatologia e sulle problematiche ad essa legate, incentivare la formazione nei reparti, donare le attrezzature necessarie, diffondere la conoscenza della prematurità, favorire interventi riabilitativi precoci e tempestivi, promuovere lintegrazione interprofessionale, multiprofessionale e interistituzionale.

Il Grazie di Asst del Garda

L’azione della mostra in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità è un modo per accendere i riflettori e chi ha accolto le opere nelle proprie sedi ospedaliere lo ha ben capito e sta contribuendo significativamente alla diffusione della conoscenza. Asst del Garda è tra questi sostenitori, il Direttore Generale Roberta Chiesa ne ha sottolineato l’importanza "Grazie al dottor Chirico che da sempre è un punto di riferimento importante per quanto concerne la prematurità, l’occasione è quella della Giornata Mondiale del Prematuro di domenica. Da anni come Tincoraggio sensibilizza attraverso una serie di mostre fotografiche alla tematica. A Manerbio non vi la terapia intesiva neonatale pur avendo un punto nascite e il reparto di pediatria capita, anche qui seppur in maniera non frequentissima, di affrontare casi di gravidanza pretermine, o con bambini abbastanza piccoli – ha proseguito la DG Chiesa - Facciamo parte di una rete regionale come spoke per le terapie intensive e grazie alla revisione dei trasporti in sicurezza sia in utero che del neonato critico, riusciamo a garantire una sicurezza e una appropriatezza della cura e in stretto rapporto con gli Spedali Civili".
A confermarlo anche la dottoressa Giovanna Sassi, Dirigente Medico del reparto di Pediatria manerbiese. "Da sempre c’è un forte rapporto di collaborazione e di grande disponibilità reciproca con i colleghi dell’Hub (Spedali Civili), sia per un parto critico che per la degenza di alcuni neonati che necessitano di cure specifiche, è una rete che funziona quella neonatale".
Una riflessione conclusiva è stata condivisa anche dal Direttore Sanitario di Asst del Garda Pietro Imbrogno "Questi sono momenti di grande emozione, i neonati pretermine avvertono la vicinanza, l’affetto, quelli definiti nella mostra come gesti semplici. Noi questa settimana decretiamo il premio gentilezza perché crediamo fortemente gesti e parole gentili aiutino a crescere e a migliorare la quotidianità, verso i pazienti (a partire dai neonati) e verso gli operatori vicini".
Presente alla conferenza stampa anche la dottoressa Emanuela Marinello, Direttore medico di Presidio dell'Ospedale di Manerbio. Non resta dunque che distogliere lo sguardo dai nostri dispositivi digitali e, nei pressi dell’atrio della pediatria, alzare lo sguardo e incontrare la gentilizza nei gesti più semplici e naturali, immortalati negli scatti fotografici dell’artista Marasino, che di certo sapranno trovare un contatto anche con noi, con il nostro cuore.
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