Chiari

Un murales alla stazione per celebrare la prima Capitale del Libro

Il murales sarà dipinto al binario 3 della Stazione FS di Chiari.

Un murales alla stazione per celebrare la prima Capitale del Libro
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Un incontro tra arte urbana e letteratura; un modo per lasciare un segno indelebile della bellissima avventura di Chiari Prima Capitale Italiana del Libro in uno dei luoghi strategici della città.

Un murales alla stazione per celebrare la prima Capitale del Libro

È questo lo scopo dell’evento che si terrà sabato alle 17, in collaborazione con la concomitante Rassegna della Microeditoria, quando Stradedarts Urban Gallery 1988 e l’Amministrazione comunale del sindaco Massimo Vizzardi inaugureranno la maxi opera di urban art La lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno.

Il murales sarà dipinto al binario 3 della Stazione FS di Chiari: realizzata dall illustratore e urban artist Napal, verrà ufficializzato appunto sabato 26.
Tuttavia, per chi volesse saperne di più, già nelle ore precedenti sarà possibile partecipare a un workshop con l’artista e il curatore del progetto (sabato 26 giugno, dalle 10 alle 15); mentre domenica 27 giugno (dalle 11 alle 16) si potrà partecipare a un tour guidato dell’opera, sempre con l’artista e il curatore del progetto. Per entrambi questi eventi, la prenotazione è obbligatoria (cultura@comune.chiari.brescia.it).

«Abbiamo sempre apprezzato le commistioni tra linguaggi diversi, a maggior ragione quando questi possono valorizzare il tessuto urbano in cui viviamo – ha commentato l’assessore alla Cultura, Chiara Facchetti –. Con il progetto di questa maxi opera di arte pubblica, andiamo a riqualificare in senso artistico uno degli accessi più frequentati della nostra città: un benvenuto per chi arriva a Chiari da Milano, Brescia, Venezia e non solo, via treno. E allo stesso tempo, lo facciamo parlando, tramite l’opera, di uno dei momenti che resteranno indelebili nella storia della nostra città, ovvero il riconoscimento di Prima Capitale del Libro di tutta Italia. Un'opera che ci ricorda che non esistono spazi di serie A e di serie B, che ogni luogo che fa parte della vita quotidiana dei cittadini può e deve essere bello e accogliente, con un messaggio di promozione del libro e della lettura».

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