Concorso

Un Bosco Italiano, il meglio della tornitura lignea a Rovato

La manifestazione ha incoronato Stefano Milini e Ludovico Gabbianelli

Un Bosco Italiano, il meglio della tornitura lignea a Rovato
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Palazzo Sonzogni si è trasformato per un fine settimana in un luogo incantato, un palcoscenico per l’arte e la maestria artigiana, un’esplosione di creatività e di colori. Questo grazie al concorso di tornitura lignea Un Bosco italiano, organizzata da Atf Franciacorta in collaborazione con Aiatl e il Comune di Rovato.

Un Bosco Italiano, il meglio della tornitura lignea a Rovato

La manifestazione si è aperta sabato 17 maggio alle 12.30 con il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Se il vicesindaco Simone Agnelli ha evidenziato il "lavoro notevole, davvero sorprendente, frutto della sapienza nelle mani ma anche della qualità dell’idea artistica", dalle quali sono scaturite "opere di bellezza estrema", l’assessore alla Cultura Valentina Bergo ha evidenziato la collaborazione con le scuole del territorio. Tra gli ospiti il presidente di Cogeme Spa Giacomo Fogliata e il presidente della scuola Ricchino Gianpietro Costa, ma anche Lidia Mingotti, alla guida dell’associazione Oltre lo sguardo che anche quest’anno è stata coinvolta nel concorso con una meravigliosa mostra fotografica sul tema albero. "Siete diventati patrimonio della città di Rovato e della Franciacorta", ha commentato Fogliata, mentre Mingotti ha aggiunto: "Il tempo qui non è denaro, la passione traina tutte queste persone che dedicano il loro tempo gratuitamente".
A fare gli onori di casa Stefano Brescianini, presidente di Atf, che affiancato da Elvio Simonato ha ringraziato Aiatl, il Comune, Cogeme e tutti i partecipanti e Marco Del Gaudio, presidente di Aiatl. E’ stato lui a presentare l’ospite internazionale, Yann Marot, giunto a Rovato dalla Francia e protagonista di tre dimostrazioni, ma anche a ringraziare i tanti partner, espositori e sostenitori (l’intagliatore Pierino Zanotti e gli altri artisti presenti, Energia Ludica con i giochi di una volta, i Tourneurs della Val D’Aosta con il tornio medievale a pedale, i commercianti, i partecipanti all’esposizione Totem, tornitura tematica, che ha definito "dei fenomeni", i volontari e tutti i tornitori in gara).
Il meteo favorevole è stato la ciliegina sulla torta, garantendo un’affluenza incessante e portando a Palazzo Sonzogni un pubblico numeroso e variegato.

Le premiazioni

A chiudere idealmente la 13esima edizione la cerimonia di premiazione, alla presenza del vicesindaco Simone Agnelli e dell’assessore all’Associazionismo Elena Belleri. Il piccolo Federico è stato incoronato vincitore per il Gioco del Pirlì, mentre il 12enne Dean Botte è stato proclamato tornitore più giovane. Alberto Segale ha conquistato il concorso Trottole dedicato alla memoria di Massimo Marini; un riconoscimento speciale a Stefano Bertolini (con l’opera n° 32), mentre il best in show, premio assegnato dai visitatori, è andato a Stefano Milini (con l’opera n° 105). Il concorso soci è stato vinto da Ludovico Gabbianelli (n° 42), davanti a Roberto Cecconello (45), secondo, e Antonio Corvini (47), terzo; al quarto posto Andrea Marchioro (49), quinto Sirio Lanfredini (46) e sesto Pier Zaverio Valli (52). Nel concorso nazionale ha trionfato Stefano Milini (bissando la vittoria sancita dal pubblico), davanti a Giuseppe Gianotti (152), secondo, e Marco Zugno (141), terzo; quarto Paolo Verzeroli (130), quindi ancora Valli (136), quinto, e Zugno (142), sesto. Ai vincitori è stata consegnata anche una fornitura di pasta offerta dall’azienda Valdigrano di Rovato.

La collaborazione con le scuole

Anche quest’anno il concorso nazionale «Un Bosco italiano» ha coinvolto gli alunni degli istituti scolastici rovatesi, invitandoli a realizzare cartelloni, disegni ed elaborati dedicati agli alberi. Opere davvero meravigliose che sono state esposte durante la manifestazione e premiate sabato pomeriggio alla presenza dell’assessore alla Cultura Valentina Bergo, del dirigente del comprensivo Don Milani Carlo Ciracì e della vicepreside Oriana Rinaldi, nonché delle insegnanti e degli studenti delle scuole coinvolte. Sul gradino più alto del podio la 2° D del plesso Ai Caduti, che ha conseguito il titolo di miglior opera creativa; sempre per la creatività ha brillato la 2° C, seconda classificata; al terzo posto il lavoro tecnologico della 2° A. Sono state inoltre premiate per il realismo la 2° M, per l’astrattismo la 2° di Lodetto e per la fantasia la 2° dell’istituto canossiano «Annunciata Cosi» e la 2° B del plesso Ai Caduti. Un premio speciale, infine, per la quantità dei lavori realizzati alla materna Santa Caterina. "Il livello quest’anno era molto alto, bravissimi", ha concluso l’assessore.

La galleria fotografica

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