Tutti al Bergamo Film Meeting: da non perdere volpi gay, topi punk, conigli ubriachi

Tutti al Bergamo Film Meeting: da non perdere volpi gay, topi punk, conigli ubriachi
Pubblicato:

La bellezza sta  nei dettagli, si dice. Non che l’estetica si riduca a una questione di virgole. Ma sono i dettagli a determinare il salto di qualità. Nel programma sontuoso del Bergamo Film Meeting di quest’anno (che termina domenica) la ciliegina sulla torta che determina l’ascensione al livello successivo sono i corti animati a riempire il nero tra un lungometraggio e l’altro. Delle pause che fanno respirare per la loro levità. Chicche che hanno origine in Estonia, sin dal dopoguerra terra fertile per il cinema d’animazione e fucina di autori che hanno fatto scuola in tutta Europa.

Ne è autrice Chintis Lundgren, nata a Tallin nel 1981 e ora residente a Pula, in Croazia, dove, nel 2014, insieme al produttore Drasko Ivezic, ha fondato l’Adriatic Animation Studio. La sua carriera parte come pittrice. Poi, nel 2008, abbandona la tela e i colori ad olio e crea il Chintis Lundgreni Animatsioonistuudio. Si distingue molto presto con i suoi film popolati da animali antropomorfi, disegnati su carta: uccellini, gatti, volpi, topolini che bevono assenzio, fumano, suonano e cantano, in un’irriverente e canzonatoria parodia della stupidità e delle debolezze umane. Tratti semplicissimi, i suoi, ma straordinariamente espressivi.

Il suo ultimo cortometraggio, Life With Herman H. Rott, del 2015, storia di un topo punk che sposa un gatto borghese, è stato a oltre 60 festival, da Annecy a Calgary, raccogliendo numerosi premi. Ad oggi, Chintis Lundgren ha realizzato più di quaranta cortometraggi, molti dei quali a tema «ornitologico», compresi alcuni spot pubblicitari e film su commissione, tra cui il celebre Why Do Cats Act So Weird? (2016), che su YouTube ha avuto più di 2 milioni e mezzo di visualizzazioni. La volpe Manivald è invece al centro dei suoi due nuovi progetti: è gay e si accompagna a conigli ubriachi e a un riccio appassionato di travestitismo.


Seguici sui nostri canali