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Torna la borsa di studio Bordoni, dedicata ai giovani medici

Il bando è già aperto. Gli studenti iscritti tra il secondo e il sesto anno di Medicina possono candidarsi entro le 12 di sabato 31 ottobre 2020.

Torna la borsa di studio Bordoni, dedicata ai giovani medici
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Fin dalla sua istituzione è sempre stata uno dei gioielli tra le opportunità formative della città di Chiari e indubbiamente oggi, alla luce di quanto tutt’ora in corso a causa della pandemia da Covid19, assume un significato ancora più profondo, dato che punta a formare i medici del futuro.

Torna la borsa di studio Bordoni

Torna infatti, per il quinto anno consecutivo, la Borsa di Studio istituita in memoria del dottor Pierluigi Bordoni da parte della sua famiglia. Con questa azione meritoria, si è deciso di ricordare il noto medico pediatra clarense, già insignito in passato del Riconoscimento Civico per la professionalità esercitata con passione e impegno - istituendo una Borsa di Studio dedicata agli studenti clarensi meritevoli, iscritti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, Laurea magistrale a ciclo unico (6 anni) in Medicina e Chirurgia.

Con questo concreto aiuto si punta a supportare i giovani medici del futuro: ragazze e ragazze di Chiari, dove il dottor Bordoni ha esercitato per lungo tempo, circondato dalla stima dei suoi pazienti e dei suoi concittadini.

Promosso da Corinna Gamba Bordoni, moglie del dottore, il bando per la Borsa è già aperto: gli studenti iscritti tra il secondo e il sesto anno di Medicina possono candidarsi entro le 12 di sabato 31 ottobre 2020 (tutte le informazioni possono essere reperite sul sito internet del Comune di Chiari).

«Oggi più che mai iniziative come questa Borsa di Studio ci proiettano nel futuro, con una lungimiranza e un senso di prospettiva quanto mai importanti - ha commentato l’assessore all’Istruzione, Emanuele Arrighetti -. Con questo bando la città non solo ha l’occasione di ricordare una figura stimata e amata come il dottor Bordoni, ma ha anche l’opportunità di investire fattivamente sul futuro dei giovani clarensi. Siamo sinceramente grati alla famiglia e in particolare alla signora Corinna per questo gesto ammirevole: mai come ora abbiamo capito quanto la formazione dei futuri medici sia un gesto d’amore per tutta la collettività».

 

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