Montichiari

Successo per il Teatro Grande in Provincia

Tutto esaurito in Pieve San Pancrazio

Successo per il Teatro Grande in Provincia
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L'iniziativa “Il Grande in Provincia” riscuote da sempre un enorme successo e anche per il concerto dell'Ensemble del Teatro Grande in programma ieri sera nella Pieve di San Pancrazio a Montichiari si è registrato il tutto esaurito. Organizzata dalla Fondazione Provincia di Brescia Eventi, la serata è stata introdotta dal sindaco di Montichiari Marco Togni, dal consigliere regionale e comunale Claudia Carzeri e da Nicoletta Bontempi, presidente della Fondazione.

I discorsi

“Ospitiamo per il secondo anno il Teatro Grande – ha detto il sindaco Togni – grazie a Nicoletta Bontempi e soprattutto al consigliere regionale Claudia Carzeri che lo scorso anno ci ha presentato l'iniziativa. Nelle nostre intenzioni c'è la valorizzazione sempre più importante di più questo gioiello monumentale, la nostra Pieve, anche con eventi come quello di stasera”. “Un breve saluto anche da parte di Regione Lombardia e un ringraziamento a Fondazione Brescia Eventi perchè ha saputo organizzare un'iniziativa straordinaria – ha detto Carzeri -.  Porta il Grande in tutta la Provincia, regalando così una grande occasione culturale anche per piccoli Comuni che, dopo il lockdown stanno vivendo momenti di difficoltà se non addirittura di crisi. Una crisi e un'emergenza sanitaria che ci hanno fatto soffrire quindi un concerto come quello di stasera credo possa aiutare i nostri cuori e le nostre menti, respirando la bellezza del luogo e della musica”. “Grazie all'amministrazione di Montichiari e grazie al Teatro Grande – ha detto Bontempi – che ci hanno permesso di realizzare anche quest'anno un progetto che ha l'intenzione di mettere in rete eccellenze, termine che si usa molto ma che nello specifico della rassegna è pura verità perchè l'eccellenza del Teatro Grande è ben nota e luoghi come quello che ci ospita stasera sono semplicemente straordinari. L'obiettivo della Provincia è proprio quello di far incontrare luoghi e esperienze artistiche attraverso la cultura. Abbiamo vissuto giorni che hanno lasciato ferite profonde che devono essere curate e lo possiamo fare con il bello della musica”.

Il programma

“Siamo davvero molto felici di suonare questa sera in un luogo così bello”, ha detto Andrea Rebaudengo, pianista, introducendo il concerto. Un concerto dedicato alla musica francese e aperto con un Sonata per violino e pianoforte di Maurice Ravel del 1927. Tre movimenti molto diversi tra loro: il primo molto “francese”; il secondo dal sapore “americano”, un blues; il terzo un moto perpetuo che è una sorta di un riassunto dei movimenti precedenti. Non avremmo potuto avere il genio di Ravel se non ci fosse stato un Ottocento francese vivissimo in cui Camille Saint-Saens scrisse da protagonista. Di lui è stato eseguito un Quartetto in quattro movimenti. Con Rebaudengo hanno suonato Marco Mandolini al violino, Joel Imperial alla Viola, Sandro Laffranchini al violoncello.

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