Salta la gita a Venezia ma la Liber la visita comunque... virtualmente

Salta la gita a Venezia ma la Liber la visita comunque... virtualmente
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Un’idea geniale per far vivere una giornata di cultura in compagnia a chi era iscritto alla gita

Salta la gita a Venezia ma la Liber la visita comunque... virtualmente

Gita a Venezia, cancellata per le restrizioni Covid-19, ma l’associazione "Liber" di Alfianello "parte" comunque. La cultura non conosce limiti, nemmeno quelli fisici e così la realtà culturale del Comune bassaiolo ha portato alla scoperta della città galleggiante gli iscritti alla gita di domenica scorsa. Nel gruppo whatsapp i partecipanti sono stati colti da un sorprendente risveglio, una delle volontarie della Liber infatti ha seguito le tempistiche stabilite da programma e attraverso una simulazione estemporanea e l’ausilio dei canali messi a disposizioni da musei e luoghi d’arte di tutto il mondo, ha portato i potenziali partecipanti alla volta della città di laguna.
Simulando il trasferimento in pullman (compresa la sosta in autogrill), l’arrivo a destinazione e l’itinerario a piedi. Tutto è stato calcolato, spostamenti a piedi compresi e spazi di visita.
Un link (www.meravigliedivenezia.it) permetteva di vedere in real view Palazzo Ducale, San Marco (basilica e piazza), burano e murano e molti altri luoghi caratteristici della città. La voce della volontaria della Liber guidava i partecipanti nella scoperta dei luoghi contenuti nell’originale programma di viaggio. Non sono mancate risate e fuori programma durante la giornata che è ultimata alle 21 con il rientro ad Alfianello e la tipica frase "Non si può visitare Venezia in un solo giorno… per oggi è tutto grazie per aver viaggiato con noi".
L’associazione Liber con i propri associati in una gita dello scorso settembre (2019) - foto d’archivio MW
L’associazione Liber con i propri associati in una gita dello scorso settembre (2019) - foto d’archivio MW

L'effetto positivo

Un’idea che ha di certo fatto piacere ai membri del gruppo che hanno potuto proiettarsi in un modo di certo molto insolito ma altresì quasi reale alla visita che avrebbero voluto fare, in attesa di poterlo replicare camminando per i vicoletti e i canali al termine dell’emergenza.
Un modo di uscire da casa, seppur non fisicamente, che ha permesso di staccare la testa per qualche ora vivendo la compagnia, l’allegria e la socialità di cui avrebbero potuto godere viaggiando fisicamente, nell’attesa che tutto vada per il meglio e di potersi incontrare di nuovo in occasioni culturali da condividere. La Liber: "Grazie a tutti coloro che sono stati con noi".
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