Sagra delle frazioni, presenze da record
Trentaquattro anni e non sentirli. La «Sagra delle frazioni» di Ro, Santa Giustina e Sant’Antonio ha fatto di nuovo centro con tre serate di presenze impressionanti sia per partecipanti che per pasti serviti. Laddove altre sagre cominciano a battere la fiacca, questa raggiunge risultati insperati e una freschezza incredibile. Iniziata venerdì 29 luglio, peraltro in concomitanza con quella della frazione Novagli, già durante la prima serata ha contato circa 1200 pasti serviti, un numero enorme che ha creato un attimo di panico nei volontari che in modo comunque veloce e professionale hanno fatto sì che tutto filasse liscio anche grazie all’attrezzatura super tecnologica con la quale venivano presi gli ordini: i tablet elettronici, segno di una festa che ama la tradizione ma sa anche rinnovarsi guardando verso il futuro. Il numero dei partecipanti è andato crescendo man mano ci si approssimava al concerto di Omar Codazzi che con la sua orchestra ha infiammato i fans e fatto ballare per tre ore gli appassionati di liscio. Non di meno si è registrato nelle serate successive di sabato e domenica che hanno visto esibirsi le orchestre di Daniele Cordani e Rossella Ferrari.
Qual è dunque il segreto di una magia di pubblico che sa rinnovarsi anno dopo anno? Sicuramente le orchestre sono un bel richiamo ma da padrone lo fa anche il buon cibo cucinato con passione e dedizione nei lunghi pomeriggi che precedono le serate. Fra i piatti più amati primo in classifica è lo spiedo che a Santa Giustina viene preparato esclusivamente con carne di maiale e rigorosamente accompagnato da polenta fumante ma anche la pasta al ragù di lepre si piazza nelle prime posizioni del gusto come pure la tagliata o il gustosissimo panino con la salamina. Spazio anche per i vegetariani con casoncelli di zucca e verdure grigliate. Merito del cibo ma anche dei volontari se tutto funziona, sono loro che, al lavoro dalle sette del mattino per preparare, allestire, riordinare danno cuore alla sagra. Volontari diversi di tutte le età: uomini, donne, ragazzi e bambini impegnati anche a far divertire i più piccoli con l’animazione o controllando che siano al sicuro sui gonfiabili. Sono sicuramente loro la vera anima della festa e a loro soltanto va il plauso di un nuovo meraviglioso successo.
Marzia Borzi