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Provaglio non dimentica le vittime delle mafie

L’appuntamento è questa sera, lunedì 21 marzo, alle 20.30 nella Sala Bettini del Monastero di San Pietro in Lamosa, a cura dell’assessorato alla Cultura e della biblioteca civica Beppe Fenoglio.

Provaglio non dimentica le vittime delle mafie
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Il 21 marzo si La Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Anche Provaglio, nel sensibilizzare la popolazione sul tema, non vuole che le vittime delle mafie vengano dimenticate.

Provaglio non dimentica le vittime delle mafie

L’elenco delle vittime innocenti stilato da Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e da Avviso Pubblico, viene letto in tanti luoghi in Italia ogni anno il 21 marzo, il primo giorno di primavera, in ricordo di tutti coloro - cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali – che compiendo il loro dovere sono morti per mano delle mafie.

La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, saranno ascoltate le testimonianze dei familiari e approfonditi le questioni relative alle mafie e corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazioni ma strumento di verità e giustizia.

Anche Provaglio d’Iseo ricorderà le persone morte per mano della mafia pubblicando i loro nomi sui canali social istituzionali. Non si procederà come indicato dagli ideatori della manifestazione, alla lettura integrale degli oltre 1000 nomi che compongono il triste elenco ma, in contemporanea alla celebrazione della Giornata Mondiale della Poesia quest’anno dedicata ad alcune poetesse del 300, verranno letti solo i nomi delle vittime donne.

“Attraverso questa iniziativa ricordiamo il sacrificio delle donne, mogli, madri, figlie, vittime innocenti delle mafie in un luogo di cultura che fin dalla sua nascita ha avuto un’alta funzione sociale – ha commentato Francesca Babaglioni, assessore alla Cultura – Con il ricordo delle vittime intendo abbracciare virtualmente tutti i loro famigliari e come amministratore pubblico confermare il nostro impegno nella diffusione della cultura della legalità e nella lotta alla corruzione.”

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