Oscar Di Prata: a lui è dedicato l’ultimo appuntamento del ciclo “Opera Ospite”.
“Opera Ospite” dedicato ad Oscar Di Prata
Ad Oscar Di Prata è dedicato l’ultimo appuntamento 2025 del ciclo “Opera Ospite” tramite un focus tematico sulla dimensione spirituale e morale della sua arte. Sarà in mostra fino al prossimo 1 febbraio 2026 la tela intitolata Preghiera della sera (ca.1955), concessa in prestito dalla famiglia dell’artista, a fianco di due grandi disegni parte della Collezione del Museo. Sono raffigurate figure angeliche. Un dialogo tra pittura e disegno che serve ad approfondire il tema del linguaggio simbolico e della poetica della Misericordia.
In mostra
Il Museo Diocesano propone ai visitatori una selezione di luoghi da visitare: qui sono conservate varie opere di Oscar Di Prata: affreschi, mosaici, vetrate, dipinti e oggetti in ferro battuto. La mostra si configura dunque come un progetto di valorizzazione territoriale, volto a restituire la complessità del linguaggio di Di Prata e la sua eredità artistica nella cultura visiva del Novecento. La mappa evidenzia la presenza dell’artista nel tessuto urbano bresciano, valorizzando il legame profondo tra la sua opera e il territorio.
- Chiesa della Beata Vergine Addolorata dell’Ospedale Civile (1961-1991) – Dipinti, mosaici e vetrate;
- Chiesa parrocchiale della Conversione di San Paolo (1985-1989) – Affreschi, vetrate e Via Crucis in ferro battuto;
- Chiesa parrocchiale della Natività di Maria – Paliotto dell’altare;
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Immacolata (1969-1980) – Affreschi, mosaici e vetro dipinto nella cappella feriale;
- Cimitero di Sant’Eufemia – Mausoleo Goi – Mosaico;
- Cimitero Vantiniano – Mausoleo Palazzoli (1952) – Affresco; Mausoleo Wührer (1959) – Vetrate;
- Federazione Combattenti e Reduci (1978) – Acrilici nell’atrio della casa del Combattente;
Oscar Di Prata (1910–2006)
Tra i protagonisti del Novecento artistico bresciano, onorato con la medaglia d’oro dell’Ateneo di Brescia e l’intitolazione di una via nella zona di Sanpolino, Di Prata ha lasciato un segno indelebile non solo nel capoluogo, ma si è affermato come un artista di rilievo nazionale e internazionale, la cui opera unì la grande tradizione decorativa all’impegno morale e cristiano. Di Prata è stato l’artista di riferimento per numerosi complessi monumentali e spazi sacri, con una produzione artistica che spaziava dall’affresco alla vetrata, al mosaico. Il suo lascito nel territorio bresciano è immenso, come testimonia il suo vasto catalogo di opere: dagli affreschi dell’Antica Birreria alla Bornata e i mosaici del Centro San Giovanni di Dio in città, fino ai grandi cicli decorativi in provincia. Di Prata ha lavorato in numerosi paesi bresciani, da Adro a Lumezzane (chiese di San Giorgio e San Sebastiano), da Travagliato a Toscolano, lasciando la sua impronta in chiese, cappelle ospedaliere e mausolei. La sua attività si è estesa inoltre a centri del Nord Italia come Mantova, Sondrio, Bergamo e Varese. Ha ottenuto riconoscimenti a Roma (dove già nel 1938 espose alla Quadriennale) e San Remo. Sue opere fanno parte della Collezione d’arte religiosa moderna dei Musei Vatican. Il suo stile, che combina la pittura gestuale e profondo umanesimo, continua a rappresentare un riferimento fondamentale per l’arte sacra e contemporanea.
Opera Ospite
Un’opera nuova in arrivo ogni 4 mesi, eccezionalmente esposta ed in dialogo con la Collezione permanente del Museo. Opera Ospite è la rubrica espositiva del Museo Diocesano di Brescia, grazie alla quale il polo espositivo di via Gasparo da Salò accoglie temporaneamente una o più opere d’arte all’interno del proprio percorso permanente. Quadri o sculture, selezionati ed esposti con cadenza quadrimestrale nella sala IX al primo piano, provengono dai depositi del Museo stesso o sono oggetto di prestito da importanti Chiese, Collezioni private o Musei italiani. Oltre ad offrire al pubblico la possibilità di vedere lavori e capolavori difficilmente accessibili, Opera Ospite mira idealmente a favorire l’avvio di ricerche, studi, approfondimenti e dibattiti storico- critici sugli autori presentati ed i soggetti ritratti.