Montichiari,Scattolini e l'amore per la cultura

Montichiari,Scattolini e l'amore per la cultura
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Carlo Scattolini è tra i personaggi più attivi nel mondo culturale monteclarense. Molto conosciuto in città per aver lavorato anni in un istituto bancario del centro, andato in pensione, è diventato un motore inesauribile di iniziative, soprattutto per quando riguarda la divulgazione letteraria. Nato a Brescia, abita a Montichiari dal 1980; si è sempre occupato di politica e associazionismo. Lo abbiamo incontrato per conoscere più a fondo gli Amici del Libro di Montichairi, per fare il punto sulle attività del gruppo di lettura e per un discorso più ampio sul movimento culturale monteclarense.

Quando è nato il Gruppo di Lettura degli Amici del Libro?

«Nel 2007 per iniziativa di alcuni membri della Banca del Tempo di Montichiari». Come si partecipa al gruppo? «Il gruppo è aperto a tutti gli appassionati di lettura, non c'è bisogno di tesserarsi, tutti possono anche da semplici curiosi ad una delle nostre serate di lettura che si svolgono come in salotto tra amici per discorrere piacevolmente di libri».

Lei è il presidente del gruppo?

«No, non c'è una gerarchia, sono solo il referente, mi occupo di organizzare e pubblicizzare gli incontri e di moderarli. Mi occupa anche del sito e della pagina facebook».

Dove e quando vi ritrovate?

«Ci incontriamo ogni ultimo venerdì del mese nella Sala della Commissione Giovani in piazza Municipio per leggere e discutere di un testo. Al termine della serata viene deciso il titolo del romanzo che verrà discusso il mese successivo».

Ci sono stati libri che hanno animato il dibattito più di altri?

«Sono tanti i testi che hanno infiammato le discussioni: forse più degli altri “Le Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar e ”Il maestro di Vigevano” di Lucio Mastronardi».

Ci ricorda alcune delle vostre iniziative?

«Ci siamo occupati della presentazione delle opere di autori come Francesca Vecchioni e Pierangelo Ferrari alla libreria Mirtillo; abbiamo una collaborazione continuativa con il Centro diurno Casa Bianca per gli incontri mensili pomeridiani; organizziamo viaggi per raggiungere mete di interesse culturale o per assistere ad eventi particolarmente importanti». Come vede il movimento culturale a Montichiari? «Negli ultimi mesi sono state organizzate parecchie iniziative culturali ma secondo me non c'è sufficiente sinergia tra le associazioni che si occupano di cultura, ci vorrebbe maggior coordinamento».

E chi dovrebbe occuparsi di questo coordinamento?

«L'Amministrazione, con l'assessorato competente. Da parte di molte associazioni, in particolare dalla nostra, c'è massima disponibilità a collaborare».

Secondo lei che cosa andrebbe migliorato?

«Il ruolo della biblioteca per esempio potrebbe essere valorizzato facendola diventare come dice Antonella Agnoli “una piazza del sapere” e non un posto dove si prestano i libri».

Che significato ha il gemellaggio che avete fatto con i gruppi di lettura di Ghedi e Bedizzole?

«E' un modo per avere maggiore possibilità di confronto su opere e autori. Ci troviamo annualmente anche per programmare iniziative comuni. Per quanto riguarda i gruppi di letturadella provincia di Brescia voglio segnalare che sul sito www.tesorivicini.it si trova il calendario di tutti gli incontri».

E i vostri riferimenti web quali sono?

«Il sito è www.libricomeamici.wordpress.com; l'indirizzo mail è amicilibromontichiari@yahoo.it; la pagina facebook è amici.dellibromontichiari».

Alberto Boldrini 


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