Montichiari: le gesta del maestro Carlo Inico

Montichiari: le gesta del maestro Carlo Inico
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Il Maestro Carlo Inico era nato a Caravaggio nel 1863 ma è un figlio di Montichiari dove approda nel 1887 per partecipare al concorso bandito dal Comune per il posto di maestro di musica, resosi vacante per la rinuncia del predecessore Luigi Baronchelli. Al concorso si presentano in tre concorrenti ma il vincitore è il maestro Inico che inizia poco dopo la sua prestazione professionale con il Comune, dietro compenso annuo di seicento lire e con la Parrocchia come organista per altre cinquecentocinquanta lire annue.

Carlo Inico aveva ottenuto il diploma di magistero in composizione ed organo presso il conservatorio di Venezia sotto la guida del compositore don Lorenzo Perosi e dell’organista Enrico Marco Bossi. Tra i suoi compiti a Montichiari ha l’obbligo di seguire anche la Banda, il coro e insegnare ai bambini della scuola primaria.

Lo stipendio che percepisce è veramente molto misero e per arrotondarlo deve impartire lezioni private. Nonostante le difficoltà economiche, si innamora pazzamente di Montichiari e della monteclarense Anita Mancini​​​​​​ che sposerà qualche anno dopo e alla quale, nonostante l’assenza di figli,  lo unirà sempre una passione profonda.

Per restare a Montichiari rinuncerà perfino alla prestigiosa nomina come organista della Cattedrale di Cremona. Inico è l’autore dell’inno ufficiale di Montichiari su testo predisposto da Nino Bellandi nel quale emergono le sue doti di compositore aristocratico ed elegante. Muore a Montichiari nel 1947 e a lui  è dedicato il Corpo Bandistico cittadino. 


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