Monica e Annamaria, le netturbine di Salò

 La nettezza delle strade salodiane e di Toscolano non è più un problema da quando il lavoro dell’operatore ecologico si è tinto di rosa. Ebbene sì, siamo nel 2017, il cammino che le donne hanno percorso per raggiungere la parità è stato lungo e tortuoso, eppure ancora oggi suscita stupore il fatto che una di loro possa svolgere un lavoro che, nella mentalità collettiva, è ancora classificato tipicamente maschile, come l’operatore ecologico o, più comunemente chiamato, netturbino o spazzino. Monica Miserendino e Annamaria Udrica ne sono un esempio: operatrici ecologiche, svolgono la loro professione rispettivamente a Toscolano e Salò. «Ho iniziato nel novembre del 2015 – racconta Monica – ogni mattina la sveglia suona alle quattro, inizio a lavorare alle cinque e termino alle undici. Questo per quattro giorni alla settimana». Riguardo al rapporto con i colleghi uomini «Non mi pesa per nulla lavorare a contatto con colleghi uomini, anzi mi sento compresa, supportata completamente integrata, insomma serena».

Le donne, come sappiamo, hanno una maggiore predisposizione alla cordialità e gentilezza nei rapporti con il prossimo e tale aspetto emerge anche in questa professione: «Mi capita spesso che, soprattutto le persone più anziane, cerchino me, unica donna, quando hanno dubbi o problemi sul come gestire i rifiuti nel caso della differenziata, per esempio, questo non perchè sia più brava dei miei colleghi uomini ma per quella naturale predisposizione tipicamente femminile all’ascolto e all’aiuto». Monica si è dichiarata a favore della raccolta porta a porta, che tanto ha fatto discutere, sia come professionista nel settore sia come cittadina: «A Toscolano i cittadini sono bravi, solo in alcune zone è più frequente il dover mettere il bollino rosso. Gli errori più frequenti – ha poi continuato – riguardano i fazzoletti erronemente buttati tra la carta e la plastica alluminata nel vetro». Monica si dichiara soddisfatta del prorpio lavoro: «Mi piace questa professione, la svolgo con passione e serietà. Penso che la carta vincente stia nell’ottimo rapporto che ho instaurato con i miei colleghi, i quali non mancano di farmi trovare biscotti o caramelle la mattina, ma anche con le persone che ho modo di incontrare quotidianamente, gli anziani e gli animali, i cani nelle abitazioni in particolare per i quali sono diventata un’ottima amica».

Ha iniziato nell’agosto del 2016 Annamaria, rumena ma da ben venticinque anni in Italia, a prestare servizio come operatrce ecologica a Salò: lei si occupa principalmente di spazzamento manuale delle strade: «Ogni mattina percorro il centro a piedi e pulisco ogni angolo per offrire ai salodiani ed ai turisti una città pulita e pienamente godibile. Ho stretto degli ottimi rapporti – ha poi continuato – con i commercianti con i quali mi confronto ogni mattina, è molto bella e gratificante la sensazione di sentirsi utile e importante per gli altri. Ma non solo, anche con chi si trova a Salò per una passeggiata o per sbrigare delle commissioni è molto facile scambiare due parole pur non trascurando il proprio lavoro, anzi dandole un valore aggiunto». La passione di Annamaria nei confronti di lavori tipicamente maschili abbraccia anche altri settori avendo svolto per tre anni la professione di idraulico, ma non solo, quando era piccola alla domanda «Cosa vuoi fare da grande?» lei rispondeva «La camionista». Anche Annamaria si è dichiarata a favore della raccolta porta a porta in entrambe le vesti da lei ricoperte, come professionista e come cittadina: «A Salò sono molto rispettosi delle regole, in rari casi siamo costretti ad apporre il bollino rosso. Penso inoltre sia molto importante questo tipo di gestione dei rifiuti dal momento che insegna ad adottare uno stile di vita meno consumistico, la verità è che, in questo modo,  stiamo tutti più attenti a quello che buttiamo . Un consiglio che mi sento di dare – ha poi concluso –  è quello di acquistare detersivi e acqua sfusi, per evitare di dover buttare i contenitori».