Massimo Lugli in biblioteca a Salò: presenta "La banda dell'arancia meccanica"
Il giornalista e scrittore, inviato speciale de La Repubblica per la cronaca nera dialogherà Roberta Ghirardi, consigliere delegato agli eventi culturali della Biblioteca

Massimo Lugli in biblioteca a Salò: presenta "La banda dell'arancia meccanica".
A Salò Massimo Lugli
Martedì 8 luglio 2025 alle 20.30 gli spazi esterni del Salo'tto della Cultura di via Leonesio 4 a Salò ospiteranno il giornalista e scrittore, inviato speciale de La Repubblica per la cronaca nera e presente in numerose trasmissioni televisive della Rai nonché autore di numerosi romanzi gialli, Massimo Lugli intervistato da Roberta Ghirardi, che è anche consigliere delegato agli eventi culturali della Biblioteca.
Con “La banda dell'Arancia Meccanica”, edito da Newton Compton Editori, Massimo Lugli parla di una banda criminale che sconvolse Roma agli inizi degli anni Ottanta. La lettura del suo romanzo getta luce anche su un periodo in cui la violenza sulle donne, piaga purtroppo attuale, non era ancora riconosciuta come delitto. La banda dell'Arancia meccanica era formata da i “coatti” di periferia che sembravano usciti da un film ed erano il terrore della Roma bene.
“Colpiscono nei quartieri più esclusivi della Capitale, dove la gente si sente più al sicuro. Individuano la vittima per strada, la inseguono e la derubano dopo averla picchiata. Poi, all’inizio degli anni Ottanta, il salto di qualità: cominciano a prendere di mira le ville e gli appartamenti di lusso, e non si limitano a rubare. Le case si trasformano in teatri dell’orrore, che la gang devasta e saccheggia dopo aver malmenato, stuprato e terrorizzato gli abitanti. Un incubo che vale agli spietati criminali il nome di banda dell’Arancia Meccanica. Tra le vittime ci sono anche personaggi famosi, attori e cantanti, e molti fuggono spaventati dai quartieri ricchi. Per anni, tra il 1979 e il 1983, le forze dell’ordine li inseguono invano, ma la banda sembra avere la misteriosa capacità di anticiparne le mosse. Ci vorranno oltre 700 rapine e un bottino da 15 miliardi di lire – oltre a gioielli, pellicce e orologi rubati – prima che l’incubo finisca e la gang, capitanata da un ex poliziotto, finisca in manette. Massimo Lugli trasforma la cronaca nera in letteratura, raccontando la storia angosciante e maledetta della gang che ha seminato il panico nella Roma bene”.
Lugli, che Corrado Augias definisce “cronista-segugio” mette nero su bianco una delle storie italiane forse troppo dimenticata.
“E' un grande onore avere un ospite prestigioso come Massimo Lugli, grande giornalista e scrittore al quale, ovviamente chiederemo anche degli aggiornamenti sui fatti di cronaca che tengono banco in questo periodo su ogni televisione e media”, queste le parole di Roberta Ghirardi.
Maggiori informazioni
L'evento è gratuito e a ingresso libero. Per informazioni: tel. 0365/20338 mail biblioteca@comune.salo.bs.it