cultura

“L’ultimo inverno 1943-1945 dalla Resistenza alla Liberazione”: la nuova mostra al Mu.Sa

Attraverso oltre cento fotografie d’epoca, stampe e documenti - molte dei quali esposti per la prima volta - la mostra narra i momenti salienti della Resistenza partigiana che ebbe luogo nel territorio del Lago di Garda, in Valle Sabbia e nelle valli bresciane

“L’ultimo inverno 1943-1945 dalla Resistenza alla Liberazione”: la nuova mostra al Mu.Sa

“L’ultimo inverno 1943-1945 dalla Resistenza alla Liberazione”: la nuova mostra al Mu.Sa, museo di Salò.

La nuova mostra al MuSa: “L’ultimo inverno 1943-1945”

Questo il titolo della mostra che sarà ospitata al Mu.Sa museo di Salò (via Brunati 9) da domenica 7 settembre 2025 a martedì 6 gennaio 2026. L’ inaugurazione si è tenuta sabato 6 settembre 2025. A ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla Liberazione italiana dal nazifascismo,  attraverso oltre cento fotografie d’epoca, stampe e documenti – molti dei quali esposti per la prima volta – la mostra narra i momenti salienti della Resistenza partigiana che ebbe luogo nel territorio del Lago di Garda, in Valle Sabbia e nelle valli bresciane.

Con la curatela di Rolando Anni, referente scientifico dell’AREC – Archivio storico della Resistenza bresciana e dell’Età contemporanea dell’Università Cattolica di Brescia, dal cui fondo proviene larga parte delle immagini proposte, l’affresco di quei giorni drammatici e del biennio che condusse alla Liberazione prende forma grazie al racconto di vicende peculiari i cui protagonisti furono uomini e donne che ebbero il coraggio di dire no, contribuendo a determinare la Storia dell’Italia.

Immagini inedite

Oltre all’ingente patrimonio dell’AREC dell’Università Cattolica di Brescia e alle fotografie messe a disposizione dell’ANPI e dell’Associazione Fiamme Verdi (enti promotori dell’iniziativa) la mostra è stata resa possibile anche grazie ai contributi di Fondazione Luigi Micheletti, Archivio Angio Zane, Archivio Stefano Stagnoli di Vestone e alle raccolte Eredi Maria Boschi, Eredi Ennio Doregatti, Eredi Carlo Mombelli e Eredi Luigi Michelini che hanno integrato il patrimonio fotografico con immagini inedite e qui esposte per la prima volta.

L’allestimento è stato curato da Federica Bolpagni e da Dario Bellini.