incisioni rupestri

Le rocce incise "ci raccontano" al Museo della Riserva di Ceto

Ricco programma di iniziative culturali nello spazio espositivo e all’interno del parco della Vallecamonica

Le rocce incise "ci raccontano" al Museo della Riserva di Ceto
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Con la primavera riprende vita la programmazione degli eventi del museo didattico di Nadro e della Riserva delle incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, uno dei luoghi della Cultura inseriti anche nelle mappe dei luoghi da visitare per Bergamo Brescia 2023.

Le rocce incise "ci raccontano" al Museo della Riserva di Ceto

"Ci rifacciamo un po’ a quella che è la storia delle nostre rocce incise – ha spiegato Eliza Winkler, presidente di ArchExperience e vicepresidente di Zamenhof Art – Le rocce incise ci narrano di una popolazione che nel Neolitico ha raccontato parte della sua storia e noi la riprendiamo in mano e cerchiamo di trasmetterla ai fruitori, dal Neolitico all’Età del Rame, all’Età del Bronzo, all’Età del Ferro, fino al Medioevo".

Si va dalle più tradizionali visite guidate alle mostre d’arte contemporanea, al ciclo di conferenze "I Pilastri delle incisioni", fino agli eventi entrati ormai nella tradizione camuna, come "La Montagna suona", organizzato in occasione dell'equinozio di primavera. Il 20 marzo un collettivo di percussionisti ha celebrato il sole così come facevano gli antichi camuni.

Il 17 e 18 giugno torna invece Ketodamos, il bosco dei cervi, all’interno della Riserva di Ceto, Cimbergo e Paspardo, da cui da alcuni giorni è possibile anche raggiungere il parco di Naquane a Capo di Ponte ripercorrendo la strada degli antichi romani.

"In quell’occasione sarà possibile scoprire il mondo celtico con antichi mestieri, combattimenti, rituali, danze, fuochi sacri, e il mondo romano, che arrivò in Vallecamonica per conquistare i popoli camuni e imporre le proprie tradizioni e usanze".

Le iniziative in programma da qui alla fine dell’estate verranno segnalate di volta in volta sul sito www.arterupestre.it.

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