La tradizionale pasta cotta nel vino
Sulla cucina tradizionale bresciana sono state compiute ricerche ed elaborati testi che si addentrano tra le tradizioni popolari pur di ritrovare ricette particolari che come reperti archeologici sappiano parlare del territorio.

La ricetta della tradizionale pasta cotta nel vino: il più antico piatto monteclarense.
La tradizionale pasta cotta nel vino
Sulla cucina tradizionale bresciana sono state compiute ricerche ed elaborati testi che si addentrano tra le tradizioni popolari pur di ritrovare ricette particolari che come reperti archeologici sappiano parlare del territorio. Negli anni Settanta uno studioso e gastronomo del territorio, tale Camillo Pellizzari, nel suo testo «La Cucina Bresciana» ha riportato uno dei piatti più antichi della provincia e caratteristico proprio di Montichiari. Si tratta della pasta cotta nel vino, un piatto estremamente povero ma di grande gusto.
La ricetta
Nel passato a Montichiari la cucina era molto semplice e si utilizzava quello che la terra offriva ad esempio farina, uova evino. Le uova erano facilmente fornite da qualche gallina e l’uva dalle vigne che venivano coltivate negli orti per produrre il vino da pasto. La ricetta riportata dal Pellizzari è la seguente (ingredienti per 4 persone): 3 etti dipasta, due spicchi di aglio, un quarto di cipolla, rosmarino, acqua, sale, tre cucchiai di formaggio tritato, 30 grammi di burro, pomodori freschi. Cuocere lapasta nell’acqua, scolarla a metà cottura e finire di cuocerla nell’intingolo di vino. L’intingolo va così preparato: far rosolare il burro con aglio, cipolla e rosmarino, aggiungere i pomodori e il vino. Salare a piacere. Ultimata la cottura dellapasta condire con il formaggio grattato.