La Fanfara Tridentina arriva sulla Piazza Rossa con gli alpini

La Fanfara Tridentina è stata scelta dall'Associazione Nazionale Alpini per rappresentare l'Italia in questo importante evento.

La Fanfara Tridentina arriva sulla Piazza Rossa con gli alpini
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La Fanfara Tridentina in congedo dal servizio militare svolto a Bressanone, della quale fa parte anche il salodiano ed ex presidente dell'Associazione Banda Cittadina «Gasparo Bertolotti» di Salò Andrea Piana, prenderà parte allo «Spasskaya Tower International Military Music Festival» nella città di Mosca.

Il festival durerà dal 23 agosto al 1 settembre e vedrà la partecipazione di oltre 20 formazioni provenienti da tutta Europa, ma anche dall’Egitto, China, Turchia, Korea, Giappone.

 

La Fanfara della «Brigata Alpina Tridentina» è guidata, ormai dal lontano 1982, dal primo luogotenente Donato Tempesta, in forza al Comando Truppe Alpine e membro del Gruppo Ana di Gries. Da quel 1982, però, molte cose sono cambiate e con esse anche la banda militare: il 31 dicembre 1999, infatti, la fanfara diretta da Tempesta si esibisce per l’ultima volta a Bressanone. Si tratta del suo ultimo concerto prima dello scioglimento, deciso sulla base di un riordino delle bande dell’esercito Tempesta, 58 anni, nato a Pavona, in provincia di Roma, ma da diversi decenni in Alto Adige, piglio militare e modi gentili da musicista, non ci sta a perdere il patrimonio della fanfara.

E così, il 1 maggio del 2000, fonda l’«Associazione Fanfara Alpina Tridentina», di cui è tutt’ora presidente e direttore. In pratica, riesce nel miracolo di far rinascere il complesso, ma rendendolo completamente autonomo, anche se, ovviamente, il legame con le Truppe Alpine e l’Ana resta indissolubile. Con lui, a ridare vita a quella creatura musicale, ci sono militari in congedo che, negli anni precedenti, avevano svolto il servizio militare nella Fanfara di Brigata, a Bressanone. La nuova creatura viene subito intitolata alla memoria del Caporal Maggiore Andrea Miorandi, trentino di Arco, che nel 1998 perse la vita in un incidente stradale.

La fanfara

È composta da 63 elementi che vivono sparsi un po’ in tutta Italia (tanti i trentini e qualcuno vive in Svizzera) e che, nella stragrande maggioranza dei casi, svolgono professioni slegate dalla musica, anche se note e strumenti restano nei loro cuori. Ma la distanza non può fermare lo spirito che unisce chi, durante la leva o come professione, ha indossato il cappello alpino. E così, i componenti continuano a mantenersi in contatto, a provare, a organizzare trasferte e concerti.

Ad aiutarli la tecnologia e i social network che consentono di sentirsi e di provare in video chiamata o di scambiarsi file musicali con grande rapidità. E la cosa funziona perché la «nuova» Fanfara Alpina Tridentina si esibisce un po’ ovunque e miete una serie infinita di successi. È protagonista di concerti a Milano Brescia, Forlì, Trento, Bolzano, Vicenza, Genova, Aosta, all’Arena di Verona, nel teatro Donizetti di Bergamo, Mantova, Asti, Trieste, Cuneo, Parma, Piacenza, Pordenone, Treviso, Udine e molte altre città. Ogni volta, un bagno di folla e di applausi.

La trasferta in Russia

La fama di Donato Tempesta e dei suoi ragazzi si diffonde sempre più e la conferma di quanto grande sia la considerazione di cui gode il complesso è arrivato nei mesi scorsi:

«L’anno scorso – spiega Tempesta –  una delegazione dell’Ana si recò in Russia per la manutenzione di un asilo a Rossosch, l’asilo del sorriso, consegnato qualche anno fa, e per inaugurare un ponte degli alpini, il ponte dell’amicizia. In quell’occasione si parlò di eventi e, attraverso la nostra ambasciata, arrivò l’invito a partecipare alla 12esima edizione del Spasskaya Tower Festival di Mosca, allo Stato Maggiore della Difesa, che contattò l’Ana di Milano che, a sua volta, mi chiese la disponibilità della fanfara a partecipare all’evento. Mi presi un po’ di tempo per fare alcune verifiche e poi, diedi la nostra disponibilità. Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata, che la preparazione non sarebbe stata facile e che molti musicisti avrebbero dovuto far coincidere ferie e impegni di lavoro. Ma ce l’abbiamo fatta. Anche perché il mio motto è chiaro: “ Le cose sono  impossibili solo se non le vuoi fare”».

L’evento a Mosca

Dopodomani il primo luogotenente Donato Tempesta e 43 componenti della fanfara voleranno in Russia per partecipare, prima volta in assoluto per la Fanfara Alpina Tridentina, al prestigioso evento. Dal 23 agosto al primo settembre, insieme a complessi di 20 nazioni ( ci sono anche bande della Corea del Nord e della Corea del Sud )la formazione diretta da Tempesta si esibirà sulla Piazza Rossa, a Mosca.

Suoneranno e si muoveranno in complesse coreografie militari e, quando non saranno sulla Piazza Rossa, si esibiranno in una lunga serie di appuntamenti in aree libere della città. Il loro calendario è fittissimo. Per avere un’idea di quanto sia prestigioso l’appuntamento in Russia,  forse è il caso di snocciolare qualche numero.

Nelle undici edizioni precedenti, il festival ha ospitato più di 160 band provenienti da 54 paesi. Lo scorso anno hanno partecipato agli spettacoli serali 22 orchestre, due compagnie della guardia d’onore e due gruppi di danza, più di 1500 musicanti con oltre 700 strumenti a fiato e circa 150 a percussione, eseguendo più di 100 composizioni. Nel 2018, solo sulla Piazza Rossa, gli spettacoli serali sono stati seguiti complessivamente da 90 mila persone e le trasmissioni internet e le dirette televisive hanno raggiunto 550 milioni di persone. Nella giornata finale, al VDNH Park, è previsto un grande concerto con tutti i complessi partecipanti al festival.

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