Arte

La città di Brescia ha accolto l'arte di Badiucao, il Banski cinese

Domenica l'artista si è cimentato nella lettura dei diari di Wuhan.

La città di Brescia ha accolto l'arte di Badiucao, il Banski cinese
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L'arte di Badiucao rimarrà esposta al Museo di Santa Giulia da sabato 13 novembre a domenica 13 febbraio.

Opere di un artista dissidente

Negli spazi espositivi del museo bresciano è possibile visitare la prima personale di impianto curatoriale  "La Cina n̶o̶n̶ è vicina Badiucao – opere di un artista dissidente" evento di punta della quarta edizione del Festival della Pace, ripercorre l’attività del creativo, dagli esordi alle opere più recenti nate in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia.

Brescia ha detto "si" nonostante le pressioni giunte da Pechino

L'Ambasciata cinese a Roma in una lettera inviata al sindaco di Brescia Emilio Del Bono aveva scritto che le opere di Bansky mettono in pericolo le relazioni di amicizia tra Cina e Italia. Brescia ha però deciso comunque di ospitare la prima personale internazionale dell’artista dissidente cinese Badiucao, definito il “Banksi cinese”, 35 anni, fumettista politico, artista e attivista per i diritti umani in esilio in Australia. Tra le opere spiccano alcuni ritratti in epoca Covid-19. Tra questi quello del medico cinese che per primo denunciò l’esistenza del virus e poi morì di Covid, o di messaggi inviati dai cittadini di Wuhan all’inizio della pandemia; e ancora il ritratto di Xi Jinping con la scritta “Nike”, una serie di “orologi” (Watch) e molto altro.

I "Diari di Wuhan"

Domenica 14 novembre sono stati numerosi i visitatori che si sono riuniti ad assistere alla performance live Tiger chair story timeBadiucao si è cimentato nella lettura dei suoi Diari di Wuhan ripercorrendo i cento giorni di lockdown così come vissuti nella città da dove ha preso il via l'ondata pandemica.

 

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