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Iseo Immagine chiude il 40esimo con un omaggio ad Alda Merini

Il filo conduttore del progetto condiviso con altre associazioni è la poesia: si punta al coinvolgimento di persone attente a temi sociali e culturali.

Iseo Immagine chiude il 40esimo con un omaggio ad Alda Merini
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Un omaggio ad Alda Merini in chiusura del 40esimo anno di attività. Il Gruppo Iseo Immagine si appresta a concludere il fitto calendario di eventi organizzati per celebrare l’importante traguardo. In questi mesi non sono mancati il ricordo di Angelo Danesi, storico socio del circolo, e dello chef iseano Vittorio Fusari, l’allestimento di mostre collettive dei propri soci e di quelli di circoli fotografici amici, e poi mostre personali di fotografi affermati, che hanno riscosso grande successo all’interno degli spazi espositivi del Castello Oldofredi.

Iseo Immagine chiude il 40esimo con un omaggio ad Alda Merini

"L’autunno è stato un crescendo con le bellissime fotografie subacquee di Gianpaolo Prando, i ritratti di Sandra Zagolin ambientati nei siti monumentali di Padova, riconosciuti dall'Unesco Patrimonio mondiale, e ora ci apprestiamo a inaugurare una mostra dedicata ad Alda Merini attraverso le fotografie di Giuliano Grittini, fotografo, artista e suo amico personale - ha spiegato il presidente del circolo Iseo Immagine, Pietro Nazzari - La mostra, patrocinata dal Comune e dalla Fondazione L’Arsenale, si intitola “Atto d’Amore, tra arte e poesia” e riunisce fotografia, arte e cultura, che sono le finalità sociali dichiarate anche nel logo del circolo".

L’evento ha catalizzato l’attenzione delle associazioni Rete di Daphne, Manica, Società operaia di Mutuo soccorso, Universitas Ysei, Associazione culturale Molecole e Musicalmente, che hanno lavorato con il Gruppo Iseo Immagine a un progetto comune in cui il filo conduttore è la poesia e l’obiettivo è il coinvolgimento di persone sensibili e attente a temi sociali, culturali ed artistici, nell’omaggio ad un’artista che ha sperimentato tutto della vita: il dolore, la miseria e la perdita, ma anche l’amore e infine il riconoscimento per una produzione poetica indimenticabile.

Questo impegno collettivo è sfociato nella realizzazione di quattro appuntamenti che hanno un comune filo conduttore ma sono realizzati secondo la specifica vocazione e sensibilità delle associazioni coinvolte. Dopo la presentazione del libro "Giorno per giorno non di più" di Angela Maria Sarti, il secondo appuntamento è per il 3 dicembre alle 11 nella sala civica di Castello Oldofredi per l’inaugurazione della mostra fotografica alla presenza del fotografo Giuliano Grittini.

Il terzo evento, a cura di Rete di Daphne, che ha come propria mission la costruzione di una rete territoriale per l’accoglienza e il sostegno delle donne vittime di violenza, è per il 13 dicembre alle 20.30 sempre nella sala civica del Castello. Si intitola "Ogni volta che ti vedo fiorire" e riprende quello della raccolta di poesie inedite di Alda Merini curata da Alberto Casiraghy per Manni editore. Anastasia Guarinoni dell’Associazione culturale Molecole e Massimo Rossi, italianista e docente di filosofia, presenteranno Alda Merini affidando l’interpretazione di alcune poesie all’attrice Claudia Franceschetti alternata alla performance vocale di Boris Savoldelli.

Il 13 gennaio, sempre in sala civica, alle 20.30 Universitas Ysei (che offre a tutti gli anziani di Iseo, del Sebino e della Franciacorta l’opportunità di seguire un programma di educazione permanente), presenterà "Il tenace filo della poesia", scelta antologica di poeti soci, con l’intervento dell’attore Gabriele Milzani e interludi a cura di Paola Ceretta dell’associazione Musicalmente.

Infine, il 29 gennaio alle 17.30 in occasione della chiusura della mostra e del ciclo di incontri dedicati ad Alda Merini, l’associazione La Manica presenterà "Quando l’inclusione diventa poesia" con l’accompagnamento di Lisa Soardi, chitarrista dell’associazione Musicalmente.

"Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Lions Club Sebino - ha concluso il presidente - Mentre la realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla sensibilità di alcuni imprenditori iseani".

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