Evento

Inaugurata a Brescia "Senzatomica"

La mostra sarà aperta fino al 14 gennaio

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L’esposizione, in tour per l’Italia a partire da Brescia, propone una riflessione intima attraverso le esperienze dei sopravvissuti - gli hibakusha - e una visita immersiva nei luoghi delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki con la voce narrante di Carmen Consoli. A tagliare il nastro Alberto Aprea presidente dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Camilla Bianchi assessora all'Ambiente del Comune di Brescia, Roberto Rossini presidente del Consiglio comunale di Brescia, il vicario generale della Diocesi di Brescia monsignor Gaetano Fontana e Marzia Marchese assessora tra l'altro alle Pari Opportunità del Comune di Bergamo.

Taglio del nastro per "Senzatomica"

Questa mattina (venerdì 24 novembre)  nel Salone dell'ex Cavallerizza di via Cairoli a Brescia è stata inaugurata la mostra "Senzatomica" che sarà visitabile fino al 14 gennaio del prossimo anno. “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è uno degli eventi organizzati in occasione del “Festival della Pace e sarà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30, con chiusura estesa alle 20 il venerdì e il sabato (ultimi ingressi un’ora prima della chiusura). La mostra è realizzata grazie ai fondi dell’8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ed è una esposizione itinerante che farà tappa in diverse città italiane. “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” si compone di cinque aree. Nell’atrio si potrà assistere alle esperienze dei sopravvissuti delle bombe di Hiroshima e Nagasaki, che hanno sperimentato sulla propria pelle terribili sofferenze.

Subito dopo si attraversa l’atmosfera della memoria, dove si ripercorrono le tappe storiche che hanno caratterizzato il prima e il dopo lo scoppio delle bombe atomiche sulle due città giapponesi. In questa area il visitatore è accompagnato a ripercorrere la storia dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki attraverso la realtà virtuale, grazie alla quale le persone potranno rivivere in prima persona la crudeltà delle armi nucleari e il loro effetti devastanti sul genere umano e sul pianeta. Il racconto ha come voce narrante quella della cantautrice Carmen Consoli. L’area successiva è quella della libreria delle voci dove si affronteranno vari temi: dalla follia della deterrenza nucleare al significato di sicurezza, dai fondi impiegati per le spese militari agli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu. Nell’area denominata il tavolo delle genti si mira a fare riflettere sulla responsabilità di ognuno per realizzare un mondo libero da armi nucleari, attraverso i pannelli ma soprattutto intorno a un tavolo utile sia per le classi delle scuole sia per i visitatori che vorranno approfondire temi specifici della mostra in modo interattivo. Infine, i visitatori lasciano la mostra passando attraverso il tunnel dell’intenzione nel quale ogni visitatore potrà esprimere il proprio impegno o determinazione.

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