in castello a brescia

In mostra lo spazio morbido dei tessuti

I Nodi dei giardini del paradiso resterà aperta al Piccolo Miglio fino a novembre

In mostra lo spazio morbido dei tessuti
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Salpare per mondi lontani alla scoperta di giardini esotici e di uno spazio morbido fatto di stoffa, fili, corde tese e tappeti appesi come gonfaloni. Fondazione Tassara e fondazione Brescia Musei hanno allestito al Castello di Brescia la mostra I Nodi dei giardini del paradiso. Protagonisti 35 degli oltre 1300 tappeti della collezione Zaleski.

In mostra lo spazio morbido dei tessuti

"Abbiamo scelto i tappeti dell’area del Turkestan, quella della via della seta e di città mitiche come Samarcanda - ha spiegato uno dei co-curatori, Giovanni Valagussa - Con questa mostra vogliamo raccontare il millenario legame tra Oriente e Occidente e ricordare la cultura misteriosa dei nomadi, ma anche le donne che oggi in Afghanistan combattono per la parità che viene loro negata".

Tappeti antichi e opere tessili di artisti del Novecento  del calibro di Herta Wedekind e Alighiero Boetti sono stati inseriti, insieme a una proiezione multimediale su un grande schermo a vela di Wladimir Zaleski, in un’unica inedita installazione di Letizia Cariello, pensata ad hoc per questa mostra.

"I preziosi tappeti non vengono presentati in un allineamento tradizionale di ispirazione museale, ma diventano a loro volta parti costituenti di una grande e articolata opera d’arte contemporanea - ha spiegato la Cariello, artista e co-curatrice - Si tratta di un’opera d’arte totale e il Piccolo Miglio diventa una sorta di arsenale".

L’ingresso è gratuito grazie all’impegno di fondazione Tassara, in modo da far scoprire al grande pubblico un’arte che affonda le sue radici nei secoli e che ancora oggi produce emozioni.

A guidare il visitatore un vero e proprio fil rouge fatto di corde rosse, nodi e una gomena sospesa prodotta a Monte Isola, ponte tra le due province Capitali della Cultura.

"Questo progetto imprime un’ulteriore sottolineatura circa il ruolo del linguaggio dell’arte contemporanea nella valorizzazione del patrimonio antico", ha evidenziato Francesca Bazoli, presidente di fondazione Brescia Musei.

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