Il ricordo di Pino Castagna

Il ricordo di Pino Castagna
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È morto Pino Castagna, scultore e ceramista conosciuto nel mondo.

Una delle sue opere più famose, a livello locale e non solo, è senza dubbio il «Filo spinato», il monumento dedicato alla Shoah che si trova in piazza Isolo in centro a Verona e installato nel 2009.

Nato nel vicentino nel 1932, era veronese d'adozione e viveva a Costermano.
«Questo spino deve essere grande, perché tutti devono vedere quello che tanti non hanno voluto vedere e sapere in quegli anni di guerra e di vergogna», ripeteva sempre lo scultore, famoso nel mondo per le sue mega sculture e archisculture. E’ morto martedì a 85 anni. A Verona era meno conosciuto che nel resto d’Europa, spesso va così.

Terzo di tre fratelli, Pino Castagna era nato a Castelgomberto (Vicenza) il 24 febbraio 1932. I primi rudimenti di arte e disegno li apprende in collegio a Desenzano, a undici anni, quando incontra Ferlenga, un rifugiato politico che gli impartisce lezioni di restauro e gli insegna a lavorare il vetro.

Da lì è l’ascesa, con la presenza nelle più grandi manifestazioni internazionali, con mostre personali e collettive, a Monaco di Baviera, Firenze, Tokyo, Milano, Padova, a New York, al palazzo dell’Onu, a Miami, a Seul, poi in Giappone e in Russia a San Pietroburgo. Sempre poi tornando al suo studio a Costermano, una vetrata che guardava il tramonto.

Da Gardaweek, edizione del 24 febbraio. 


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