Il modellista che ha ricostruito l'aereo di Agello

Un modello del mitico Mc 72 in scala.
Anni di lavoro dietro alla riproduzione di uno degli idrovolanti che hanno solcato i cieli di Desenzano e baciato le acque del lago, entrando nella storia.
Era il 23 ottobre 1934 quando Francesco Agello, a seguito della morte di due piloti prima di lui, si mette al comando del Macchi Castoldi Mc 72: un mezzo frutto delle migliori conoscenze ingegneristiche dell’epoca e di numerosi tentativi di perfezionamento, molti dei quali fallimentari. Quel giorno Agello segna il record, tuttora imbattuto, di 709,202 km/h di velocità su un idrovolante con motore Fiat As6.
A distanza di anni sono molti i desenzanesi che ancora ricordano le gesta del pilota Agello, uno di questi è Tiziano Todesco. Iscritto all’associazione dell’Arma dell’Aeronautica, Tiziano è anche un appassionato di modellismo e di questi due hobby, aeromodelllismo e delle gesta aeronautiche del nostro idroscalo ne ha fatto un progetto: la riproduzione dell’Mc 72.
«Per la costruzione completa di un modello in scala ci vogliono un paio di anni. La parte più lunga e complessa è la creazione degli stampi partendo dai disegni. Vengono realizzati in schiuma e poi definiti in una seconda fase. Fatto quel passaggio si possono riprodurre più modelli dallo stesso stampo. Da quel momento in qualche mese si finisce l’opera».
Tiziano ha fatto tre modelli dell’Mc 72: uno lo ha regalato all’Alenia Aermacchi, società italiana nel campo aeronautico specializzata nella progettazione e realizzazione,di sistemi aeronautici sia civili che militari; un altro esemplare lo tiene in un capannone per le mostre, come quella che si terrà a metà ottobre a Palazzo Todeschini; un terzo esemplare, in fase di realizzazione, sarà dotato di tutto ciò che è necessario per poter volare.
«Ho unito due passioni e ne ho fatto il mio passatempo. Credo che questo tassello importante della città debba essere valorizzato e ricordato con grande rispetto».
Da Gardaweek del 29/09