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«Il gruppo prima di tutto»: Marco Regonini racconta la risalita della Virtus

Dall'alluvione al Covid, fino alla scalata del campionato: ecco come il calcio ha ritrovato la sua strada.

«Il gruppo prima di tutto»: Marco Regonini racconta la risalita della Virtus
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Studia lettere all'università Cattolica di Brescia, vuole laurearsi in filologia moderna, è indeciso tra la carriera di insegnante e quella di giornalista sportivo. Si chiama Marco Regonini, 26 anni, l'autore del libro «Il gruppo prima di tutto», pubblicato a dicembre: un’opera che racconta la storia e la risalita della Virtus Manerbio, che nel 2021 ha celebrato il 75esimo anno dalla fondazione.

«Il gruppo prima di tutto»: Marco Regonini racconta la risalita della Virtus

«Al di là del mio percorso di studi, sono sempre stato un appassionato di calcio e da 10 anni sono dirigente juniores della società - ha raccontato l’autore - Sono un componente della squadra che lavora dietro le quinte e fa in modo che sia tutto organizzato. È un'attività che mi fa sentire non solo partecipe della collettività, ma anche di tutti quei momenti magici come la partita, il clima familiare che si crea tra i ragazzi, l'intesa e la fiducia che germogliano sul campo».

L’idea del racconto è da attribuire al direttore sportivo Gabriele Favasuli, in collaborazione con il direttore generale Graziano Provaglio che ha curato la prefazione e un’appendice in cui si raccontano i vissuti dei singoli giocatori.

«Non ci eravamo prefissati una data per concluderlo; tuttavia eravamo determinati nel farlo perchè, oltre a rappresentare un simbolo per celebrare i 75 anni della Virtus, vuole essere un premio per aver affrontato tante difficoltà come l'esondazione del fiume Mella nel 2018 che ha annichilito il campo da calcio e allagato spogliatoi, segreteria e magazzini».

Dall'alluvione del 2018 alla scalata del campionato

Gli ingenti danni dell'alluvione hanno messo a dura prova la società che, però, non si è abbattuta e grazie al contributo di molti manerbiesi e genitori dei giovani calciatori, ha rimesso in sesto il campo.

«Nel libro si racconta la risalita da questo episodio fino alla vittoria del campionato di seconda categoria, nella stagione 2019-2020».

Il racconto non si esaurisce nella cronistoria delle partite giocate e del conseguente trionfo: questo l’autore lo ha ribadito più volte. E’ invece il racconto sincero di ciò che accade nel tempio, nel cuore della Virtus, gli spogliatoi. Il luogo inviolabile dove nascono collaborazione, fiducia reciproca, amicizia, lealtà, ingredienti che hanno permesso alla società di risalire la china più forte di prima.

«Il titolo esemplifica il messaggio che questo testo vuole diffondere: il valore e la forza della collaborazione. E’ stata l'armonia da sempre tessuta che ha consentito di affrontare gli anni passati, minacciati dall'alluvione e soprattutto dalla pandemia. Incredibile quanto il gruppo sia sempre rimasto unito, facendo aperitivi e cene in videochiamata, durante i periodi più bui del lockdown. Ci siamo stati, costantemente, l'uno per l'altro».

Le emozioni racchiuse ne «Il gruppo prima di tutto» sono dedicate a tutti coloro che hanno creduto nella Virtus.

«Trovo che il libro sia calzante per il periodo cupo che stiamo vivendo ormai da due anni, sprona a non arrendersi dinnanzi alle difficoltà, che prima o poi supereremo - ha puntualizzato Regonini - Servono tenacia, convinzione e spirito di squadra, perché ogni fine è un inizio, solo che in quel momento non lo sappiamo».

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