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TRADIZIONI
Il Cafè di Piöcc festeggia i 50 anni animando la festa di San Rocco
Successo di pubblico per una tradizione che si rinnova da oltre 25 anni, ogni 16 agosto, nel quartiere delle Quattro Vie a Montichiari.
Successo di pubblico, pur nelle norme dettate dall'emergenza Covid, per la festa di San Rocco che si celebra da oltre 25 anni, ogni 16 agosto, nel quartiere delle Quattro Vie a Montichiari.
Un rito antico
La tradizione nasce dalla devozione verso il santo taumaturgo la cui immagine venne impressa nel 1511 all’interno della chiesa che sorgeva in questa zona (oggi sede della biblioteca comunale) e più tardi sulla parete dell’edificio posto proprio in prossimità del bivio, a protezione di una terribile pestilenza che aveva colpito il paese.
Un evento che anche quest’anno ha confermato l'attaccamento che i monteclarensi provano per questo piccolo rito di paese, ideato e seguito per lunghi anni in prima persona dal compianto Vigilio Belletti, la cui presenza non ha mancato di aleggiare fra i presenti.
I cinquanta dei Cafè di Piöcc
La serata è stata l'occasione per festeggiare anche i 50 anni di carriera della storica compagnia teatrale dei Cafè di Piöcc.
A capitanarla con maestria Peppino Mura, uno dei fondatori del gruppo, che, insieme ai suoi compagni di scena straordinari, ha rallegrato i numerosi presenti con battute, canzoni, cavalli di battaglia e la ben nota ironia e sagacia che alla veneranda età di 91 anni non sembra volerlo abbandonare e che lo rende un maestro indiscusso del teatro in vernacolo bresciano.
La serata si è aperta con uno spazio riservato alla preghiera con la recita del santo rosario e di due orazioni dedicate a San Rocco curate da Monsignor Cesare Cancarini.
Per l'Amministrazione comunale era presente il Presidente del Consiglio Giancarlo Calubini. Tra gli organizzatori del tutto il Comune e il sindacato pensionati Cisl.
