Padre Felice Arlone raggiunge gli ottant'anni

Padre Felice Arlone ha raggiunto gli ottant'anni.
Padre Felice Arlone
"Insegnami la dolcezza ispirandomi la carità, insegnami la disciplina dandomi la pazienza e insegnami la scienza illuminandomi la mente». Questa frase di Sant’Agostino potrebbe essere il modo di pensare e di agire che contraddistingue da sempre il redentorista Padre Felice Arlone. Il padre è nato il 25 ottobre 1937 a Villalta, in provincia di Vercelli, da una famiglia di umili origin. Poco fa ha quindi festeggiato, anche se lontano dal suo Santuario e dalla sua Madonna del Perpetuo Soccorso, i suoi ottant’anni.
Amato da tutti
Arrivato a Bussolengo nel lontano 1966 è sempre stato il «frate» dei ragazzi e di tutti i bisognosi. Si può tranquillamente dire che fu tra i primi sacerdoti, che nei primi anni ’70 credette sull’uguaglianza di genere. Moltissimi concittadini si ricorderanno le famose «chierichette», che lo aiutavano nelle celebrazioni delle S. Messe. Era così benvoluto da bambini e ragazzi, che facevano a gara per essere vicino a lui, sull’altare. E’ stato l’ideatore della prima mostra dei presepi organizzata presso il suo amato Santuario. La passione dei presepi lo ha sempre accompagnato. Padre Felice, aiutato da alcuni adulti e alcuni ragazzi e ragazze, riuscivano a trasformare il polistirolo in vere e proprie opere d’arte. Prendendo spunto dalla rassegna dei presepi, esposti negli arcovoli dell’Arena, decise di portare anche nel nostro paese una mostra di presepi. Così all’inizio degli anni ’90 prende vita il suo sogno, che si interromperà a cavallo del 2012-2013 per poi riprendere lo scorso anno.
Una passione per il pellegrinaggio
Un’altra passione di «Felice» erano le gite e i pellegrinaggi, specialmente nella sua amata Lourdes. Era guida, fotografo, intrattenitore, confessore, senza mai dimenticarsi della sua grande devozione verso la Chiesa. Instancabile, sfornava idee senza sosta e si occupava di molte cose contemporaneamente. Cappellano per moltissimi anni, si adoperava tra l’Ospedale di Bussolengo e il Sacro Cuore di Negrar. Grazie al suo grande carisma e alla sua umanità, ha aiutato attivamente Padre Attilio Cordioli. Insiema a lui ha realizzato il Centro formativo culturale e religioso «Marianela» ad Atyrà, in Paraguay. Si è sempre dedicato così tanto agli altri, da trascurare le proprie necessità. Ancora oggi, se qualcuno gli chiede come sia riuscito in così tante imprese, lui risponde «Mi ha sempre aiutato la divina provvidenza». Da qualche anno si trova come ospite, presso la Casa Clero alla cittadella della Carità di Negrar.
Da GardaWeek del 3 novembre