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Fabrizio Galvagni con "13, Compagn che ala Sisal" al Salo'tto della Cultura

La serata, a ingresso libero, prevede anche la lettura di alcuni brani

Fabrizio Galvagni con "13, Compagn che ala Sisal" al Salo'tto della Cultura
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Fabrizio Galvagni con "13, Compagn che ala Sisal" al Salo'tto della Cultura a Salò.

Salo'tto della Cultura, la presentazione del libro di Fabrizio Calvagni

 

Giovedì 16 maggio alle ore 20.30 la Biblioteca di Salò ospiterà il Salòtto d’Autore dedicato a Fabrizio Galvagni. Classe 1956, è stato per molti anni docente di italiano e latino presso il Liceo Fermi di Salò; è tra i fondatori dell’associazione culturale “Compagnia delle Pive” e dell’Associazione culturale “Agape”. È socio e anche consigliere dell’Ateneo di Salò, che ha voluto patrocinare la serata.

L’autore presenterà il suo libro “13, Compagn che ala Sisal”, tredici storie, tredici piccole vicende di paese raccontate con delicatezza, talvolta a strappare un sorriso o arricchite da un tocco surreale. La scrittura dei racconti ha costretto l’autore a cimentarsi in un vero e proprio laboratorio linguistico dovendo piegare all’uso scritto il dialetto valsabbino, tradizionalmente utilizzato oralmente. L’esperimento, riuscito, ha restituito alla narrazione immediatezza e quotidianità: i racconti ci narrano di storie, di botteghe, di personaggi che popolano quel “piccolo mondo antico” che è la provincia bresciana del secolo scorso.

È lo stesso Galvagni che nella premessa del libro a scrivere:

“Ho cercato, per quanto mi ha permesso la fantasia, di toccare più registri, tirando in ballo bozzetti popolari, vecchi racconti, histoire drȏle (le vecchie barzellette di paese che un tempo costituivano un vero e proprio genere, seppur relegato all’ambito della trasmissione orale); ho aggiunto un pizzico di surrealismo, un filo di metaletteratura ; sono andato a scomodare in apertura e chiusura nientemeno che il Boiardo (ma lungo il cammino si intravedono anche Svevo e Proust; e alla fine – poteva mancare? – troverete anche una pennellata di lirismo”.

Il libro attraverso il dialetto, le vicende, i personaggi narrati, lo spaccato di vita quotidiana del recente passato, contribuisce in maniera leggera a trasmettere alle generazioni presenti e future una parte significativa della nostra identità culturale e delle tradizioni delle nostre comunità.

A ingresso libero

La serata, a ingresso libero, prevede anche la lettura di alcuni brani. L’iniziativa è inserita nell’edizione 2024 del Maggio dei Libri, manifestazione promossa dal Centro per il Libro e la Lettura di Roma.

 

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